Frenata Stellantis dopo taglio del rating di Moody’s
L’agenzia di rating ha però migliorato l’outlook della casa automobilistica nonostante l'incerto contesto di mercato attendendosi un miglioramento graduale della sua performance operativa.

Movimenti altalenanti per Stellantis a Piazza Affari, indebolita dalla decisione di Moody’s di tagliare il rating sulla società, anche se ha alzato l’outlook.
Le azioni Stellantis aprivano la seduta sopra la parità, per poi virare in negativo dopo la mossa dell’agenzia di rating, tornando poi nuovamente a scambiare in verde (+0,40%), a 8,749 euro.
Il titolo della casa automobilistica cede oltre il 30% da inizio anno, quando quotava 12,62 euro, mentre il calo risulta maggiore negli ultimi 12 mesi (-50%).
L'agenzia di rating ha ridotto il giudizio a lungo termine su Stellantis a Baa2 da Baa1 e contestualmente confermato quello a breve a P-2.
Il declassamento odierno è dovuto “all'aspettativa che, data la difficile congiuntura di mercato, una significativa ripresa degli indicatori di credito, in particolare del margine e del free cash flow verso i nostri requisiti per la precedente categoria di rating, sarà più difficile da realizzare”, spiegano dall’agenzia.
Del resto dopo diversi anni di elevata redditività, la performance di Stellantis nel 2024 si è ridotta a causa di aggressive azioni di riduzione delle scorte e riduzione dei prezzi negli Stati Uniti e per la riduzione delle scorte e ritardi nel lancio di prodotti in Europa, in parte legati alle difficoltà nella transizione verso le nuove piattaforme multi-energia.
Pur riconoscendo che “la società ha avviato misure significative per ripristinare la performance operativa, il difficile contesto di mercato, caratterizzato da un indebolimento del quadro macroeconomico e da crescenti tensioni commerciali, aumenta il rischio di esecuzione e potrebbe rallentare la prevista ripresa”, avvisano da Moody’s.
Moody’s ha però aumentato l’outlook del gruppo da negativo a stabile, scelta arrivata nonostante l'incerto contesto di mercato e che riflette le sue aspettative di un “miglioramento graduale della performance operativa” di Stellantis, “grazie ai lanci di nuovi modelli in Europa e negli Stati Uniti e mantenga una politica finanziaria prudente”.
“Consideriamo l'elevato saldo di cassa dell'azienda come un'importante riserva nell'attuale contesto di mercato volatile e impegnativo", aggiungono gli esperti.
Per quanto riguarda il profilo di liquidità, l'agenzia lo valuta "molto solido": "a fine dicembre 2024, Stellantis disponeva di 32 miliardi di euro in disponibilità liquide e mezzi equivalenti, oltre a 2,5 miliardi di euro in titoli negoziabili (dopo un haircut del 20%). Inoltre, Stellantis ha accesso a una linea di credito revolving non utilizzata da 12 miliardi di euro”.
Ulteriori fonti di liquidità “includono i fondi generati dalle operazioni”, che Moody’s prevede “ammontino a 12,1 miliardi di euro per quest'anno" e “copriranno i fabbisogni di cassa previsti per quest'anno, fra cui liquidità operativa (stimata a 4,7 miliardi di euro all'anno), spese in conto capitale (compresi i leasing) per circa 12 miliardi di euro, pagamento dei dividendi e scadenze del debito a breve termine (5,7 miliardi di euro nel 2025, inclusi i debiti dei servizi finanziari ma esclusi gli Abs)”.