Ferrari stesso carico di McLaren: Leclerc non si sente bene

Ferrari, con Hamilton e Leclerc ha voglia di reagire. Il 7° round della F1 si svolgerà su una pista vecchio stampo: ghiaia, vie di fuga larghe e una carreggiata molto stretta. Gli errori si pagheranno a caro prezzo, di riflesso. C’è ottimismo, a quanto sembra, leggendo le parole di Vasseur. Il francese elogia il gruppo, […]

Mag 15, 2025 - 19:35
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Ferrari stesso carico di McLaren: Leclerc non si sente bene

Ferrari, con Hamilton e Leclerc ha voglia di reagire. Il 7° round della F1 si svolgerà su una pista vecchio stampo: ghiaia, vie di fuga larghe e una carreggiata molto stretta. Gli errori si pagheranno a caro prezzo, di riflesso. C’è ottimismo, a quanto sembra, leggendo le parole di Vasseur. Il francese elogia il gruppo, perché il lavoro svolto durante la pausa si è concentrato per dare il massimo: ottimizzare la SF-25 è l’obiettivo.

Leclerc non sta bene ma domani dovrebbe esserci

Tra i protagonisti del fine settimana oggi non c’è Leclerc. Il monegasco non si sente bene. Un’indisposizione lo ha messo KO. Non ascolteremo le sue parole in conferenza stampa, pertanto dovremo affidarci alle sole analisi di Hamilton. Il team italiano lo ha fatto sapere al mondo tramite un comunicato via social, dove rende note le motivazioni legate all’assenza odierna del ferrarista.

Ferrari F1 Leclerc
Il monegasco Charles Leclerc a bordo della Ferrari SF-25 a Miami

Non c’è nessun riferimento al problema sofferto. Nel post si legge solo che la storica scuderia italiana aspetta che Charles si rimetta per poi presentarsi nella giornata di domani in forma. Le prime prove libere inizieranno alle 13:30 ora italiana: questo significa che avrà tutto il tempo per riprendersi e poi scendere in pista senza problemi. Se così non fosse, potrebbe essere sostituito nelle Fp1 dalle riserve.

Torniamo a Lewis. Il britannico è parecchio sorridente nel paddock, pronto ad affrontare questo fine settimana dove, va detto, anche considerando il piccolo passetto in avanti di Miami, ci si attende una prestazione più vicina a quella del compagno di squadra. Sebbene la monoposto modenese non sia all’altezza dei primi, il sette volte campione del mondo di F1 deve necessariamente alzare il feeling con la Ferrari SF-25.

Ferrari McLaren Leclerc
Lewis Hamilton (Ferrari) sorride nel paddock di Imola

Tramite le prime immagini in arrivo dalla pitlane italiana, possiamo buttare l’occhio sulle configurazioni scelte al retrotreno. Parliamo dell’ala posteriore per capire il livello di spinta verticale scelto per affrontare il bellissimo ma complicato tracciato che sorge sulle rive del fiume Santerno. Prendendo in esame le immagini, salta subito all’occhio la particolare impostazione scelta dai campioni del mondo in carica.

Ferrari e McLaren con la stessa configurazione aerodinamica

Inaspettatamente, infatti, McLaren porta a Imola una specifica da medio carico. Le attese indicavano che le due MCL39 potessero montare un’ala da medio-basso carico, similmente a quanto fatto nella scorsa campagna agonistica. La ragione è la seguente: non sono affatto i più rapidi in termini di velocità di punta, ed era ipotizzabile una downforce minore per puntare a recuperare prestazione sul dritto.

Così non è stato. A quanto pare, in attesa di ulteriori immagini, la squadra britannica ha puntato su un livello di carico molto simile a quello della Rossa. Sulla MCL39 notiamo un bordo d’attacco più pronunciato di alcuni millimetri, mentre il secondo flap della SF-25 mostra un’incidenza maggiore nella sua zona più esterna, alle estremità dell’ala, per pareggiare appunto la spinta verticale prodotta.

Ferrari F1 Leclerc
le configurazioni della ali posteriori di Ferrari e McLaren per il GP di Imola 2025

La versione delle vetture color papaya ha una geometria locale diversa in quella zona, che consente di ridurre il drag e, in linea generale, la resistenza indotta della componente in questione. Quella del Cavallino è la seconda versione introdotta nel mondiale, che offre un livello di carico aerodinamico medio. Alla vettura italiana serve stabilizzare il retrotreno della monoposto, considerando i problemi sofferti.

Ci riferiamo a un bilanciamento non ottimale che ha peggiorato, e non poco, l’handling dei ferraristi, rallentando di fatto la Rossa. Il front-end ha ancora una forte carenza di rotazione, e questo non aiuta per niente la costruzione del setup, che risulta molto complessa e delicata da centrare. Tuttavia, la SF-25 è piuttosto veloce sul dritto, anche se in termini di resistenza all’avanzamento non è al livello della Red Bull.

Autori: Zander Arcari – @berrageiz – Niccoló Arnerich – @niccoloarnerich  

Immagini: Albert Fabrega -@AlbertFabrega Scuderia Ferrari – F1