F1 | Williams come la Ferrari a Miami: Sainz si scaglia contro il team

Al termine del GP di Miami, Carlos Sainz è parso molto nervoso nei confronti della Williams: ecco cosa è andato storto.

Durante il weekend in Florida, il team con sede a Grove ha dato prova di ottime prestazioni. Carlos Sainz non è comunque rimasto soddisfatto di alcune cose che sono successe a Miami a causa della gestione della gara da parte della Williams.

Il pilota numero 55 ha concluso in 15° posizione la Sprint Shootout, mentre si è ritirato durante la Sprint Race. Lo spagnolo si è ripreso nel resto del weekend: in qualifica ha segnato il sesto tempo, e in gara ha chiuso in nona posizione, dietro a Lewis Hamilton.

Le lamentele di Carlos Sainz riguardano anzitutto la sessione del venerdì: le qualifiche Shootout. Il numero 55 è stato eliminato nell’SQ2, non essendo riuscito a fare meglio della quindicesima posizione. Alle interviste Carlos Sainz ha spiegato che il team l’ha mandato in pista con una mescola che avrebbe dovuto usare in gara.

Sainz e i team radio durante la gara

Alexander Albon e Carlos Sainz sono scattati affiancati nel GP di Miami. I due sono riusciti a mettere in difficoltà la Ferrari: il thailandese ha concluso la gara davanti a entrambi, mentre lo spagnolo ha tentato l’attacco su Hamilton all’ultimo giro.

Carlos Sainz è stato molto duro al termine della corsa. Aprendosi via radio, ha spiegato: “Ragazzi, non è così che correrò. Non mi interessa. Ho perso molta fiducia in tutto“. Il TP della scuderia gli ha risposto chiedendogli di non discutere dall’abitacolo.

La polemica dopo il GP

Nel comunicato ufficiale della squadra, Carlos Sainz non ha approfondito la questione. Si è limitato a spiegare che ha avuto un danno in partenza a causa di un contatto con Albon, nato per evitare Lando Norris. Ha aggiunto che il danno subito non ha reso la corsa facile, e non ha aiutato un’incomprensione interna.

Una volta arrivato al ring delle interviste, però, Carlos Sainz è andato più nel dettaglio, dicendo chiaramente ciò che è successo e perché si è arrabbiato con la squadra. “Io sono il primo ad alzare le mani per gli errori che ho commesso questo fine settimana. Dall’altro lato mi voglio assicurare che gli errori di gestione che si sono verificati non siano ammessi”.

“Oggi avevo un ordine di scuderia, che non so se è arrivato ad Alex. Mi avevano assicurato che non mi avrebbe superato, invece alla prima occasione l’ha fatto. Sono cose che vanno sistemate se vogliamo competere come un team solido e in cui la fiducia tra pilota e muretto è al 100%. Altrimenti è molto facile perdere fiducia e anche un’esecuzione perfetta che oggi non c’è stata“.

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Fonte copertina: @WilliamsRacing via X

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