F1 GP Imola | Alpine, Gasly: “Abbiamo il potenziale per lottare per la zona punti”

Imola – Parte letteralmente col botto la prima qualifica di Colapinto con la Alpine. Il pilota argentino finisce a muro all’uscita del tamburello quando mancano quindici secondi al termine del Q1. Nonostante questo, Franco riesce comunque a qualificarsi per il Q2, ma la sua vettura è distrutta. Scatterà dalla quattordicesima casella.

Sale fino al Q3, invece, Pierre Gasly. Il francese è decimo, al termine della sessione, ma resta la sensazione che la sua Alpine avrebbe potuto fare meglio. Cattiva gestione nel giro di lancio, troppo traffico o gomme ormai troppo fredde. Non tutto è perduto, però: c’è ancora la possibilità di conquistare punti in gara.

Gasly: “Avevamo ancora un po’ di margine per essere davanti”

“Sono contento di essere tornato in Q3 oggi, anche se sono un po’ meno soddisfatto del fatto che non siamo riusciti a massimizzare il nostro ultimo tentativo in questa sessione, a causa della gestione del traffico che ha compromesso il nostro giro di lancio. Considerando tutto, probabilmente avevamo ancora un po’ di margine – ammette Gasly – detto questo, sono dettagli su cui dobbiamo lavorare come squadra, ma il nostro pacchetto ha chiaramente del potenziale. In generale, la macchina si è comportata bene qui, soprattutto dopo Miami. Abbiamo gestito bene Q1 e Q2, ma non abbiamo eseguito al meglio l’ultimo tentativo in Q3. Uscire dai box per ultimi, o quasi, non ha aiutato le gomme nel giro di lancio, quindi faremo tesoro di questa lezione per migliorare la prossima volta. Domani ci batteremo con quelli che partiranno davanti a noi. Le strategie saranno interessanti e potenzialmente molto diverse in griglia. Analizzeremo i dati questa sera per capire cosa è fattibile dal nostro lato. Siamo ancora in gioco partendo decimi e l’obiettivo sarà portare a casa dei punti sotto la bandiera a scacchi”.

Colapinto: “Avevo la vettura per arrivare in Q3”

“Le qualifiche sono state complicate oggi e non sono finite come avremmo voluto. Era la prima volta che spingevo davvero al limite la macchina e ho cercato di andare oltre. Ho deciso di usare di più i cordoli per attaccare, ma è stato un po’ troppo e ho perso il posteriore – ha dichiarato Franco – mi dispiace davvero per il team e per tutto il lavoro extra che dovranno. Non è ovviamente il modo migliore per iniziare, ma nel complesso penso che la monoposto fosse abbastanza competitiva per raggiungere la Q3 e sapevo che c’era ancora molto più potenziale da sfruttare. Mi sento sempre più a mio agio e in sintonia al volante, e mi piace davvero lavorare con la squadra. Imparo qualcosa a ogni giro e la gara di domani sarà una nuova opportunità per accumulare chilometri e continuare a prendere le misure in questo ambiente”.