Maremma, i ponti di Pasqua e 25 Aprile: prove di estate per le aziende turistiche

Le presenze per queste festività di solito sono il termometro per ’misurare’ quale potrà essere poi l’affluenza nei mesi di alta stagione. La lenta ripresa dei consumi è aggravata dalla stagnazione di redditi e salari

Apr 19, 2025 - 02:08
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Maremma, i ponti di Pasqua e 25 Aprile: prove di estate per le aziende turistiche

Grosseto, 19 aprile 2025 – In Maremma commercianti e imprenditori sono pronti per i prossimi due ponti, quello di Pasqua e Pasquetta e quello del 25 Aprile. Meteo permettendo, questi giorni potrebbero essere l’inizio ufficiale della stagione turistica e mandare un segnale positivo sul fronte dei consumi.

Le associazioni di categoria tastano il terreno e Confcommercio sottolinea che “complice la straordinaria vicinanza delle date di Pasqua e 25 aprile quest’anno le imprese guardano con un po’ più di fiducia all’avvio della stagione turistica”.

Per Confcommercio è anche l’occasione per fare un’analisi sui dati forniti dall’ultima analisi dell’associazione. In linea generale il potere di acquisto sta crescendo più della spesa reale delle famiglie. Ciò significa che anche i maremmani sono prudenti nelle loro scelte di spesa.

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La spesa pro capite dei residenti grossetani, che nel 2024 si attesta intorno ai 21mila euro, è in netto recupero rispetto al 2020 (18.600 euro), ma secondo le proiezioni non tornerà neppure nel 2026 ai livelli pre-crisi del 2007 (21.600 euro).

“Tuttavia – dice Gabriella Orlando, direttrice di Confcommercio – la lenta ripresa dei consumi è aggravata anche dalla stagnazione di redditi e salari, che anche in provincia, restano significativamente inferiori rispetto a quelli dei principali partner europei”. Basti pensare che, tenendo conto del costo della vita, il potere d’acquisto degli stipendi italiani è ancora inferiore rispetto ai cittadini di Germania e Francia.

Tornando invece alla situazione locale, un ruolo fondamentale continua ad averlo il turismo che anche in Maremma si conferma leva essenziale per l’economia. La spesa dei visitatori stranieri, in forte crescita negli ultimi decenni, ha rappresentato una vera ancora per i consumi locali e anche in questo periodo pasquale si registrano numerose presenze che in alcune località della costa fanno già presagire il tutto esaurito.

“Per imprimere una svolta alla crescita – commenta il presidente di Confcommercio Giulio Gennari – servono investimenti, riforme strutturali e, soprattutto, un alleggerimento del carico fiscale sul ceto produttivo. Ma serve anche fiducia. Per costruirla sono fondamentali segnali chiari e la continuità nelle politiche economiche, con la volontà concreta di rimettere davvero al centro famiglie, imprese e consumi”.

L’analisi dell’Ufficio Studi conferma anche a livello locale la trasformazione dei modelli di spesa: rispetto al 2007, in provincia di Grosseto cala la spesa per alimentari, abbigliamento e trasporti. A crescere sono i consumi legati al tempo libero, alla cultura e alle comunicazioni e quelli destinati alla sanità.