Acqua e frane, cede la collina: dramma maltmpo, novecento isolati in Toscana
Le situazioni più difficili nelle province di Lucca e Massa Carrara. Giani firma lo stato d’emergenza. Stanziati tre milioni per gli interventi di somma urgenza. La vicenda riporta alla memoria la devastazione dell’alluvione del 1996, che in Alta Versilia azzerò borghi e vite

Alta Versilia, 19 aprile 2025 – Fianchi di collina sprofondati, asfalti spaccati a metà, fiumi che hanno strappato via alberi e spallette. Paura in Alta Versilia per raffiche di vento e bombe d’acqua che sono andate oltre le previsioni: cogliendo tutti impreparati e riportando alla memoria la devastazione dell’alluvione che nel giugno 1996 azzerò borghi e vite.
Stavolta non ci sono fortunatamente feriti ma il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha subito effettuato un sopralluogo firmando lo stato di emergenza che permetterà di coprire con 3 milioni di euro le somme urgenti nei singoli Comuni.
La notte di maltempo la raccontano i numeri: in mattinata risultavano 1.500 le persone isolate nelle porzioni collinari e montane delle province di Lucca e Massa Carrara, e col passare delle ore il numero è sceso a 873, di cui 823 in Versilia e 50 a Massa-Carrara; le situazioni più critiche si sono registrate a Camaiore (290 isolati), Stazzema (200), Pietrasanta (150).
I pluviometri sono schizzati per i 200-225 millimetri di acqua caduta in 24 ore registrati nel comune di Stazzema, 220 a Seravezza e 170-200 sul resto delle Alpi Apuane. Sindaci, volontari e mezzi della protezione civile presenti in ogni dove sotto la pioggia battente hanno seguito la situazione, con un quadro ambientale devastato: due persone sono state fatte evacuare da un’abitazione a Strettoia, sulle colline di Pietrasanta, e l’immobile è stato dichiarato inagibile.
A Massa-Carrara isolate frazioni a Fivizzano e Montignoso e preoccupazione per la strada per Colonnata e la galleria del Crocifisso mentre tra Codena e Bedizzano si sono verificate frane.
Sotto osservazione il Carrione, che stava per raggiungere il secondo livello di guardia. A Carrara è crollata la cinta muraria del castello di Moneta e i detriti hanno ostruito la strada comunale, peraltro già chiusa da giorni.
In Lunigiana isolate 19 famiglie. Paura nel comune di Fosdinovo: colpita ancora una volta a un mese di distanza la frazione di Gignago e isolati anche gli abitanti di Caprognano mentre nel comune di Podenzana c’è stato un cedimento sulla Provinciale 20.
Nel primo pomeriggio di venerdì ecco il governatore Eugenio Giani a verificare la situazione in Alta Versilia. “Stanzieremo le risorse necessarie – ha detto – per consentire ai Comuni e agli enti locali di attivare da subito i primi interventi di somma urgenza e ripristinare la viabilità interrotta. Alle comunità colpite va la nostra piena vicinanza. Isolarsi non significa solo restare senza strade, ma affrontare disagi, paura e solitudine. Stiamo al momento attenzionando insieme alla Protezione civile una quindicina di Comuni. Potrebbero essere di più ma lo vedremo nelle prossime ore”. Nella giornata di sabato nuovo summit anche se le previste piogge di Pasqua escluderebbero comunque un’intensità tale da creare nuova allerta.