F1 | Ferrari, Vasseur: “Hamilton può fidarsi di me, così io di lui”

Quella che ha corso a Miami, dove nello scorso weekend si è svolto il sesto appuntamento stagionale del Mondiale 2025

Mag 10, 2025 - 11:37
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F1 | Ferrari, Vasseur: “Hamilton può fidarsi di me, così io di lui”

Quella che ha corso a Miami, dove nello scorso weekend si è svolto il sesto appuntamento stagionale del Mondiale 2025 di Formula 1, è stata una Ferrari messa a nudo dalle criticità tecniche e gestionali in cui versa.

Se sul piano meramente sportivo l’unico acuto è stato rappresentato dal terzo posto ottenuto da Lewis Hamilton nella Sprint Race, con il sette volte campione del mondo protagonista in positivo della tempestiva chiamata al muretto box per montare le slick, su quello decisionale a finire sul banco degli imputati è stata la strategia di effettuare cambio di posizioni avvenuto in maniera tardiva.

Una situazione durante la quale Hamilton non ha mancato di far notare il ritardo dello swap, a cui successivamente è seguito un ricambio di posizioni, parlandone senza filtri nelle comunicazioni radio avvenute con il proprio ingegnere. Sull’accaduto ne ha discusso Frederic Vasseur, con il team principal del Cavallino che ha precisato alcuni aspetti legati a questa scelta.

“La mia preoccupazione non è che debba parlare con la TV – ha detto Vasseur, citato da BBC.com – È che dobbiamo essere chiari tra noi: in questa situazione, lui deve capire quali erano le mie sensazioni sul muretto dei box. Lui può fidarsi di me, io posso fidarmi di lui e lo stesso vale per Charles. E quando devo prendere una decisione, la prendo per la Ferrari”.

La replica di Hamilton: “Fred è venuto nella mia stanza. Gli ho messo una mano sulla spalla e gli ho detto: ‘Amico, calmati. Non essere così sensibile. Avrei potuto dire cose ben peggiori alla radio. Si sentono alcune delle cose che gli altri hanno detto in passato”.

L’inglese, continuando con la propria analisi, ha aggiunto: “In parte si trattava di sarcasmo. Dovete capire che siamo sottoposti a un’enorme pressione all’interno dell’auto. Non ci saranno mai i messaggi più pacifici nel pieno della battaglia. Abbiamo ancora la Red Bull nel mirino e ovviamente la McLaren, se iniziano a perdere colpi o ad avere problemi, quindi dobbiamo tenerci in gioco”.