Erika Guerri, Capo gabinetto Ministero del Turismo: “Per il Sud stiamo puntando a una stagione turistca unica che garantirà stabilità di lavoro”
Erika Guerri, Capo Gabinetto del Ministero del Turismo, è intervenuta in qualità di relatrice all’evento Sud Chiama Europa, organizzato a Napoli il 9 maggio 2025 dall’Osservatorio economico e sociale Riparte l’Italia e patrocinato dal Comune di Napoli. La dr.ssa Guerri ha portato la sua testimonianza nel panel “Turismo, cultura e ambiente quali fattori di sviluppo […] L'articolo Erika Guerri, Capo gabinetto Ministero del Turismo: “Per il Sud stiamo puntando a una stagione turistca unica che garantirà stabilità di lavoro” proviene da Osservatorio Riparte l'Italia.

Erika Guerri, Capo Gabinetto del Ministero del Turismo, è intervenuta in qualità di relatrice all’evento Sud Chiama Europa, organizzato a Napoli il 9 maggio 2025 dall’Osservatorio economico e sociale Riparte l’Italia e patrocinato dal Comune di Napoli.
La dr.ssa Guerri ha portato la sua testimonianza nel panel “Turismo, cultura e ambiente quali fattori di sviluppo e di sostenibilità“, moderato da Antonello Barone.
Riportiamo di seguito la trascrizione della sua intervista.
Devo dire è stata scelta una grande giornata, ringrazio insomma al professor Balestra per aver organizzato e aver avuto questo pensiero, questo sguardo d’insieme a quello che è l’Europa.
Devo dire poi quest’anno avremo anche un anniversario importante per il progetto Erasmus, che secondo me è stato forse il progetto più vincente dell’Unione Europea, che ha consentito a tutta la nostra generazione di meglio conoscere gli altri cittadini della nostra Unione Europea, in modo tale da avere più consapevolezza e portare avanti il progetto comune che ci vede assieme, per quanto riguarda mercato, politica e quattro libertà fondamentali, ma perché cresca ancora di più insieme, si torni a ragionare su una Costituzione europea, visto che abbiamo tanti valori fondamentali e comuni.
Devo dire il Sud deve diventare un traino, è importante che il governo Meloni abbia come esponente l’ex ministro Fitto, quale vicepresidente della Commissione, che sicuramente darà uno sguardo d’insieme e di visione per quanto riguarda il Sud dell’Unione Europea, che può essere una nuova chiave di lettura anche per le nuove politiche che secondo me la nuova Commissione dovrà darsi, perché è un motore che è stato un po’ rallentato, abbiamo avuto anche un Green Deal che forse ci ha penalizzato in varie politiche, andando a vedere trasversalmente gli impatti che ha avuto su automotive, croceristica, trasporto aereo e quindi che ha creato un gap di competitività del continente europeo verso i nostri vicini più prossimi.
Invece col Mediterraneo abbiamo una grande opportunità, come Italia abbiamo iniziato a riguardare i nostri confini più prossimi, per cui a tutto quello che è il Nord Africa attraverso il Piano Mattei e a quello che sono i Balcani e quindi insomma mi auguro che anche i germi del dialogo di oggi possano andare in questa direzione.
Attualmente manca in Unione Europea una politica dedicata al turismo, per cui con il Ministro stiamo lavorando a questo perché ci sia una voce dei paesi del Mediterraneo, ma non solo perché porti nell’agenda dell’Unione il turismo. Assolutamente ha un impatto di GDP importante, di prodotto interno importante per tanti stati dell’Unione, buona parte di questi sono mediterranei, per cui stiamo facendo uno sforzo verso questo.
Devo dire abbiamo lo scorso anno con la presidenza del G7 italiano portato per la prima volta il turismo nell’agenda dei Sette Grandi ed è stato molto apprezzato e nel farlo abbiamo introdotto per la prima volta l’argomento dell’intelligenza artificiale nel turismo e che adesso sta entrata anche nell’agenda delle Nazioni Unite Turismo e di altri Consessi internazionali, per cui siamo orgogliosi di questo, ma è solo un inizio perché poi già da quando ne abbiamo parlato, che era novembre scorso ad oggi, sono stati fatti passi da gigante sull’intelligenza artificiale e non dobbiamo farci trovare impreparati.
Per il Sud questa è una chiave di volta perché noi stiamo puntando sulla stagione unica, stagione unica che quindi darà lavoro più stabile, quindi misura il sostegno del lavoro nel turismo, lavoratori che stanno tornando al turismo, settore dove si è al primo posto per impiego femminile in Italia e quindi insomma tante chance soprattutto per il Sud che potrebbe avere un reddito pro capito e molto più altro dai servizi e dal turismo, insomma non siamo più un forte paese industriale, dobbiamo ripensarci come paesi di servizi, che in questo Governo ci sia un Ministero con portafoglio che armonizza le politiche regionali per il turismo è un buon segno e devo dire le Regioni del Sud si stanno dando da fare perché la connettività che porta le frecce in pochissimo tempo a Napoli, la connettività verso la Puglia, alcuni aeroporti su cui si è investito in Calabria e in Sicilia fanno sì che il numero di turisti soprattutto stranieri che visitano queste Regioni stia aumentando e questo insomma fa ben sperare anche per poi trattenere i nostri giovani nelle Regioni del Sud.
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