Giovanni Lombardi, presidente Gruppo Tecno: “Dal Sud bisogna ripartire perché a livello di risorse umane se la può giocare alla grande”

Giovanni Lombardi, presidente del Gruppo Tecno, è stato l’Ambassador dell’evento Sud Chiama Europa, organizzato a Napoli il 9 maggio 2025 dall’Osservatorio economico e sociale Riparte l’Italia e patrocinato dal Comune di Napoli. Il presidente Lombardi ha dato la sua testimonianza nel panel “Il Sud frontiera dell’innovazione“, moderato dal giornalista La7 Luca Telese. Ecco di seguito […] L'articolo Giovanni Lombardi, presidente Gruppo Tecno: “Dal Sud bisogna ripartire perché a livello di risorse umane se la può giocare alla grande” proviene da Osservatorio Riparte l'Italia.

Mag 13, 2025 - 08:45
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Giovanni Lombardi, presidente Gruppo Tecno: “Dal Sud bisogna ripartire perché a livello di risorse umane se la può giocare alla grande”

Giovanni Lombardi, presidente del Gruppo Tecno, è stato l’Ambassador dell’evento Sud Chiama Europa, organizzato a Napoli il 9 maggio 2025 dall’Osservatorio economico e sociale Riparte l’Italia e patrocinato dal Comune di Napoli.

Il presidente Lombardi ha dato la sua testimonianza nel panel “Il Sud frontiera dell’innovazione“, moderato dal giornalista La7 Luca Telese.

Ecco di seguito la trascrizione della sua intervista:

Oggi è un giorno del quale siamo molto orgogliosi. Questa prima edizione di Sud Chiama Europa che si allaccia al format che già è alla terza edizione, gli Stati Generali della Ripartenza che da Bologna sono venuti qui, è un giorno molto importante dove c’è un confronto nel rispetto dei ruoli di tutti quanti i soggetti, i soggetti istituzionali, i soggetti imprenditoriali come me, i soggetti dell’amministrazione.

E’ importantissimo il ruolo dei sindaci, i riferimenti del territorio. Ma perché è importante tutto questo? Perché rappresenta che il sud è la sfida dell’Italia, dal sud bisogna ripartire. Io molto spesso da industriale dico che ai miei colleghi del nord, fate attenzione, la vera sfida dello sviluppo è il meridione. Perché? Perché noi industriali che oggi, come oggi, abbiamo l’unica, la chiamo io, materia prima importante e sono le risorse umane, su questo il meridione se la può giocare alla grande.

Ci sono ottime università, ragazzi motivati, con la rivoluzione della logistica possiamo arrivare dovunque. E quindi qui bisogna investire, investire, investire. Ci sono tanti segnali, ad esempio, sono anche ambassador del progetto Elite e qui Elite ha voluto creare il suo hub.

Ricordo che Elite è il percorso per le aziende virtuose di borsa italiana e qui ha voluto creare un altro suo hub. Quindi il segnale è che il sud e nel sud tutti stanno iniziando a investire.

Sicuramente ci sono i presupposti per far decollare il meridione e dal meridione far ripartire l’Italia, usando come dire, parafrasando praticamente il format di Bologna.

Però ci sono dei presupposti imprescindibili. Innanzitutto noi imprenditori, dobbiamo fare abbastanza “mea culpa”, dobbiamo credere in noi stessi e dobbiamo investire. La ricchezza che viene creata da noi imprenditori la dobbiamo diffondere sul territorio nel rispetto dei ruoli pubblici.

Però è importante partire da qui perché questa è la nuova frontiera. Ci sono tutta una serie di presupposti che noi dobbiamo superare, la consapevolezza di noi stessi, fare il nostro lavoro che è quello di investire.

Ci sono qui innanzitutto tanti soggetti diversi nel rispetto dei loro ruoli, anche con molta dialettica, diciamola tutta. Noi imprenditori che ci confrontiamo molto spesso con i sindaci, che molto spesso chiediamo, pretendiamo, diciamo che molto spesso facciamo il tema delle infrastrutture, però noi abbiamo il nostro ruolo di investire. Però da qui nascono idee sagaci e importanti.

E soprattutto nasce anche un attimino l’idea di quali sono le criticità da affrontare. Come ad esempio si è parlato del sistema congressuale a Napoli, ma anche in tutto il meridione, che è un asset che si potrebbe valorizzare.

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