È nato il 25esimo Parco nazionale d’Italia: benvenuto Parco del Matese!
Nella Giornata della Terra, il 22 aprile 2025, l’Italia ha celebrato un importante traguardo ambientale: la nascita del suo 25° parco nazionale. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha firmato il decreto che sancisce perimetrazione, zonizzazione e misure di salvaguardia del Parco nazionale del Matese, un’area protetta che si estende per...

Nella Giornata della Terra, il 22 aprile 2025, l’Italia ha celebrato un importante traguardo ambientale: la nascita del suo 25° parco nazionale. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha firmato il decreto che sancisce perimetrazione, zonizzazione e misure di salvaguardia del Parco nazionale del Matese, un’area protetta che si estende per 87.897,7 ettari tra Campania e Molise.
“Il Matese è uno scrigno di natura e cultura, che entra formalmente nella lista dei Parchi nazionali, aprendosi a una visione di sviluppo nuova che vogliamo costruire con la forte condivisione di istituzioni e comunità locali”, ha dichiarato il Ministro Pichetto Fratin.
Il nuovo Parco Nazionale del Matese rappresenta un significativo ampliamento rispetto al precedente Parco Regionale, istituito nel 1993 dalla Regione Campania ma entrato in funzione solo nel 2002, che si estendeva su circa 33mila ettari. Il provvedimento ministeriale è il risultato di un percorso che ha coinvolto numerosi enti territoriali: 52 amministrazioni comunali, quattro province e due Regioni.
Il Sottosegretario Claudio Barbaro, delegato alle aree protette, ha evidenziato i benefici dell’istituzione: “Da oggi il territorio acquisirà una visibilità nazionale e il trasferimento di notevoli risorse, al fine di rendere il Parco anche un’occasione di rilancio turistico. Il Mase, con il nuovo Governo, ha costituito l’Area marina protetta di Capospartivento, il Parco Ambientale di Orbetello e adesso il Parco Nazionale del Matese, a dimostrazione che esiste una strategia e una visione precisa sullo sviluppo delle aree da tutelare”.
La formale istituzione del Parco Nazionale del Matese è particolarmente significativa nel contesto degli impegni internazionali dell’Italia per la tutela della biodiversità. Si tratta infatti di un importante passo verso l’obiettivo europeo di proteggere il 30% del territorio entro il 2030, come previsto dalla Strategia Europea per la Biodiversità.
Il Matese rappresenta un territorio di straordinario valore naturalistico, caratterizzato da montagne calcaree che superano i 2000 metri di altitudine, fitti boschi, laghi di origine carsica e numerose specie di flora e fauna di interesse conservazionistico. L’area protetta comprende anche importanti testimonianze storiche e culturali, offrendo quindi ampie potenzialità di sviluppo sostenibile.
L’istituzione di questo nuovo parco nazionale riveste particolare importanza anche perché è il primo dal 2016, quando fu istituito il Parco Nazionale dell’Isola di Pantelleria. Il decreto firmato dal Ministro Pichetto Fratin segna quindi la ripresa di un percorso di ampliamento della rete delle aree protette nazionali, interrotto per quasi un decennio.
Legambiente ha accolto con favore la notizia, definendola “il giusto riconoscimento all’impegno profuso da almeno tre generazioni di ambientalisti” e “l’ultimo tassello alla tutela della biodiversità in Appennino”. Anche Italia Nostra ha espresso soddisfazione attraverso il suo Presidente Nazionale Edoardo Croci, che ha dichiarato: “È un risultato importante, frutto di anni di impegno. Il Parco del Matese rappresenta una grande opportunità per la tutela della biodiversità e per lo sviluppo sostenibile di un territorio di straordinario valore ambientale e paesaggistico”.
Con questa firma, il Parco Nazionale del Matese potrà ora accedere ai finanziamenti europei destinati alle aree tutelate, favorendo lo sviluppo di un turismo consapevole e la valorizzazione delle tradizioni locali, nel rispetto dell’equilibrio ambientale. Le comunità locali avranno l’opportunità di essere protagoniste di un percorso di sviluppo che mette al centro la conservazione del patrimonio naturale come risorsa da valorizzare.
Tuttavia, non mancano voci critiche rispetto al percorso che ha portato all’istituzione del parco. Il Comune di Letino, in provincia di Caserta, ha espresso forte disappunto attraverso una dichiarazione ufficiale del sindaco, Pasquale Orsi: “Con profondo rammarico, dobbiamo prendere atto che le richieste avanzate sulla zonizzazione dal Comune di Letino sono state completamente ignorate. Durante gli incontri ufficiali con il Ministero dell’Ambiente e ISPRA, ci era stato garantito che la nostra proposta di zonizzazione fosse stata accolta. E invece, nero su bianco, ci ritroviamo di fronte a un atto che non riflette minimamente quanto discusso e concordato”.