E’ nata una stella a Miami: Jakub Mensik batte Novak Djokovic in finale! Primo titolo 1000 per il giovane ceco
“Il primo di molti“. In questo modo Jakub Mensik si è espresso attraverso il messaggio canonico posto sulla telecamera pochi minuti dopo la conquista del suo primo titolo 1000. Il 19enne ceco ha completato la propria settimana da urlo a Miami, battendo in finale il sei-volte trionfatore di questo evento, Novak Djokovic (n.5 ATP), col […]

“Il primo di molti“. In questo modo Jakub Mensik si è espresso attraverso il messaggio canonico posto sulla telecamera pochi minuti dopo la conquista del suo primo titolo 1000. Il 19enne ceco ha completato la propria settimana da urlo a Miami, battendo in finale il sei-volte trionfatore di questo evento, Novak Djokovic (n.5 ATP), col punteggio di 7-6 (4) 7-6 (4) in 2 ore e 5 minuti di partita. Con questo risultato, Mensik si proietta alla posizione n.24 del ranking ed è lecito pensare che presto sarà nel gruppo degli “eletti”.
Un match iniziato con diverse ore di ritardo per via della pioggia e caratterizzato da una grande umidità. Ha dato tutto quello che aveva Nole per far suo il 100° evento ATP in carriera, ma anche lui ha dovuto alzare bandiera bianca al cospetto della solidità del suo più giovane avversario, molto bravo soprattutto col fondamentale del servizio a togliersi dai guai. Visto il rapporto esistente tra i due, l’allievo ha superato il maestro.
INCREDIBLE!
19yo Jakub Mensik defeats the 6-time champ Novak Djokovic 7-6(4), 7-6(4) to win his first ever tour-level title in… the Miami ATP Masters 1000.
Unbelievable performance and weeks from the young Czech.
Djokovic’s 100th title has to wait… pic.twitter.com/Brk8su9xbO
— José Morgado (@josemorgado) March 31, 2025
Nel primo set l’inizio non è dei migliori per il serbo. Djokovic non gestisce al meglio il suo primo turno in battuta, subendo il break nel secondo game e andando sotto 0-3. Il campione nativo di Belgrado, però, trova quindici dopo quindici le giuste sensazioni e con alcune risposte delle sue si crea la chance di contro-break nel settimo gioco e sa concretizzarla. Entrambi hanno una gestione dei turni al servizio successivi impeccabile e il tie-break è inevitabile. Come era già accaduto in questo torneo, il giovane ceco è una macchina da punti nell’arrivo spalla a spalla. Mensik, infatti, mette in crisi il suo avversario con colpi di rara potenza e il 5-0 parla chiaro. Djokovic reagisce da fenomeno quale è, risalendo fino al 6-4, ma il classe 2005 va a segno ancora una volta in risposta e il 7-4 archivia la pratica.
Nel secondo set il ceco lascia a bocca aperta per la continuità alla battuta, disinnescando la miglior risposta di sempre nel circuito. Un movimento rapido e di difficile lettura anche per Nole, costretto invece agli straordinari nel quinto game. Due palle break fronteggiate alla grande dal balcanico, con precisione e sangue freddo. Alla fine della fiera, si replica quanto accaduto nel parziale precedente. Il tie-break è chiamato in causa per sbrogliare la matassa ed è Mensik quello che alla fine ha maggiori energie. Djokovic mostra chiari segnali di stanchezza, crollando a terra in uno degli scambi da fondo. Le gambe non tengono e tanti errori per lui, che consentono al suo giovane avversario di prevalere sul 7-4.
Leggendo le statistiche, entrambi hanno avuto una percentuale alta di punti con la prima di servizio (77%, la stessa), mentre il ceco è stato leggermente migliore con la seconda (54% vs 50%). Partita di alta qualità di Mensik, con 29 vincenti (14 ace) e 22 gratuiti, rispetto ai 22 winners e 20 errori non forzati di Nole.