Lisbona: Luci, colline e malinconia portoghese

Articolo inviato da un lettore e rivisto dalla redazione Camminare tra le vie di LISBONA è come entrare in un romanzo scritto con il cuore: ogni angolo, ogni suono, ogni profumo sembra raccontare una storia antica, intima e struggente. Ho scoperto questa città quasi per caso, seguendo l’intuizione di una mappa stropicciata e la promessa […] Lisbona: Luci, colline e malinconia portoghese

Apr 9, 2025 - 18:33
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Lisbona: Luci, colline e malinconia portoghese

Articolo inviato da un lettore e rivisto dalla redazione

Camminare tra le vie di LISBONA è come entrare in un romanzo scritto con il cuore: ogni angolo, ogni suono, ogni profumo sembra raccontare una storia antica, intima e struggente. Ho scoperto questa città quasi per caso, seguendo l’intuizione di una mappa stropicciata e la promessa di una luce che non si trova altrove. Ero partito senza aspettative, e sono tornato con l’anima colma di emozioni.

Dove si trova Lisbona

LISBONA è situata sulla costa occidentale del PORTOGALLO, affacciata sull’ampio estuario del fiume Tago, a pochi chilometri dall’Oceano Atlantico. È la capitale del Paese, e anche la sua città più grande, un crocevia di culture, tradizioni e influenze che spaziano dai tempi delle esplorazioni marittime fino al design contemporaneo.

La geografia delle sette colline

Una delle prime cose che si nota a LISBONA è il suo profilo ondulato. Costruita su sette colline, come ROMA, offre una miriade di punti panoramici, detti miradouros, che regalano viste spettacolari sui tetti rossi della città e sulle acque placide del Tago. Ogni collina nasconde un quartiere con una personalità distinta: Alfama, con i suoi vicoli stretti e le note malinconiche del fado; Bairro Alto, vibrante di vita notturna; Chiado, elegante e bohémien.

Un tram d’altri tempi

Non si può visitare LISBONA senza salire sul celebre Tram 28, un piccolo convoglio giallo che sferraglia tra le stradine tortuose e ripide del centro. A bordo, si attraversano epoche diverse: si sfiorano chiese barocche, piazze decorate, murales colorati e azulejos, le tipiche piastrelle dipinte che rivestono le facciate degli edifici. Questo tram non è solo un mezzo di trasporto, ma un’esperienza sensoriale, un viaggio nel viaggio.

L’anima musicale della città

A ogni angolo di LISBONA si può ascoltare il fado, la musica tradizionale portoghese che racconta di amori perduti, partenze dolorose e speranze sussurrate. Entrare in una casa de fado a Alfama è come partecipare a una cerimonia sacra: le luci si abbassano, il silenzio avvolge la sala, e poi una voce profonda e tremante rompe l’attesa. Il suono della chitarra portoghese, dolce e tagliente, accompagna ogni parola come un eco dell’anima.

Opportunità di svago tra cultura e natura

LISBONA offre una quantità infinita di cose da fare e da vedere. Si può esplorare il Castello di São Jorge, che domina la città dalla collina più alta, o perdersi tra le opere d’arte contemporanea del Museo MAAT, lungo le rive del Tago. Non mancano le occasioni per vivere la natura: una passeggiata nel Parque Eduardo VII, una crociera al tramonto sul fiume o un’escursione fino a Belém, con la sua celebre torre e il Mosteiro dos Jerónimos, testimonianza dell’epoca delle scoperte.

Per gli amanti del mare, bastano pochi minuti in treno per raggiungere le spiagge di Cascais o le scogliere drammatiche di Cabo da Roca, il punto più occidentale del continente europeo.

Il clima: un invito a vivere all’aperto

Uno dei motivi per cui ho scelto di visitare LISBONA è il suo clima mediterraneo. Le estati sono calde e secche, con temperature che superano spesso i 30 gradi, ma sempre mitigate dalla brezza atlantica. Gli inverni sono morbidi e piacevoli, con medie che raramente scendono sotto i 10 gradi. Questo rende la città ideale da visitare in ogni stagione: in primavera, quando i giardini fioriscono e i colori esplodono; in autunno, con la luce dorata che avvolge i tetti e i monumenti.

Il cielo, a LISBONA, ha una chiarezza unica. C’è una luminosità che rende ogni fotografia più bella, ogni sguardo più profondo. È una luce che accarezza, che racconta, che innamora.

I quartieri da esplorare con calma

Ogni quartiere di LISBONA merita attenzione. Alfama, con le sue salite faticose e i suoi scorci segreti, è un labirinto da percorrere senza fretta. Bairro Alto si sveglia la sera, tra locali alternativi, musica dal vivo e risate che rimbalzano sulle pietre antiche. Baixa è il cuore elegante, ricostruito dopo il terremoto del 1755 con rigore neoclassico. E poi c’è LX Factory, una zona post-industriale trasformata in paradiso creativo: librerie indipendenti, gallerie d’arte, caffè originali.

Camminare per LISBONA significa accettare di perdersi, ma anche ritrovarsi. Ogni passo svela un dettaglio: una finestra aperta con una vecchia che canta, un venditore ambulante che arrostisce castagne, un gruppo di bambini che rincorre un pallone tra le case sgarrupate.

La cucina: un viaggio nel viaggio

Non posso dimenticare i sapori di LISBONA. La città offre una gastronomia ricchissima, che fonde il mare con la terra. Ho assaggiato la sardinha assada, i pasteis de nata ancora caldi, il bacalhau cucinato in decine di varianti. E ogni piatto era accompagnato da un calice di vino verde o da una ginginha, il liquore locale dal sapore deciso.

A LISBONA, ogni pasto è un’occasione per rallentare, per ascoltare, per condividere.

Una città che ti rimane dentro

Non so spiegare esattamente cosa mi abbia colpito di più: se il rumore delle rotaie sotto i piedi, la malinconia dolce delle melodie, il profumo dell’oceano nell’aria o quella luce, sì, quella luce unica, che trasforma tutto in poesia. Ma so che LISBONA è una di quelle città che non si dimenticano. Che entrano negli occhi, poi nel cuore, e lì rimangono, silenziose e forti, come un fado che non smette di suonare.

 

Lisbona: Luci, colline e malinconia portoghese