Tennis, Carrara sogna con Musetti. Il tifo di casa per il derby con Berrettini
Il 23enne toscano scherza sulla vittoria in rimonta a Montecarlo: “Per fortuna mio zio cardiologo era sugli spalti”

Carrara, 9 aprile 2025 – Carrara fa il tifo per il suo Lorenzo. E’ cominciato il conto alla rovescia per una partitissima da non perdere: il derby di Montecarlo, con Musetti che giovedì 10 aprile affronterà Matteo Berrettini agli ottavi di finale.
Il 23enne di Carrara ha raggiunto gli ottavi nel terzo Atp 1000 di stagione. Musetti, numero 16 del ranking e numero 13 del torneo, due anni fa si era spinto fino a quarti fermato poi da Jannik Sinner. E’ reduce dalla rimonta 1-6 7-5 6-2 in 2h19’ di gioco con il ceco Jiri Lehecka, numero 28 Atp, battuto per la prima volta in tre confronti.
"Sono bravo a vincere sporcandomi le mani – ha detto Musetti dopo la vittoria ai sedicesimi di finale – È un derby, ma è bello avere la possibilità di affrontare un amico, un giocatore che rispetto veramente tanto e che come me è uscito da un periodo difficile. Sta rientrando alla grande e penso sia una bella vetrina, non solo per noi, ma anche per il tennis e per il nostro movimento”.
Musetti ha ironizzato anche sulla presenza dello zio cardiologo “che per fortuna era sugli spalti, perché se da un lato è ancora più soddisfacente ed emozionante vincere così, dall'altro è chiaro che anche questa è stata un'altra vittoria sofferta. La cosa più evidente è che inizio in un modo e finisco in un altro, che è forse un mio difetto. Il cambiamento di questi giorni è dovuto al fatto che ci credo di più e probabilmente ho anche più esperienza. Indubbiamente anche la partita di primo turno mi ha insegnato qualcosa e sono veramente contento perché oggi si era messa davvero male”.
Sulla terra rossa con Berrettini sarà un inedito: "È una superficie dove tutti e due siamo abbastanza a nostro agio. La grande differenza è che non avremo più il tifo a nostro favore a cui ci ha abituati questo torneo”. E da Carrara si farà sentire il tifo per il proprio tennista, che anche di recente ha rimarcato il legame con la sua terra: "Ciò che mi fa assomigliare al marmo – disse tempo fa a Icon Magazine – sono l’eleganza del mio stile tennistico e il carattere roccioso in campo".