Prossima asta BTP l’11 aprile: i migliori titoli in collocamento

Il Tesoro avvia l'emissione di nuovi Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) con scadenze da 3 a 15 anni: ecco il calendario d'asta 11 aprile e i rendimenti.

Apr 9, 2025 - 18:39
 0
Prossima asta BTP l’11 aprile: i migliori titoli in collocamento

Venerdì 11 aprile arrivano in asta nuovi titoli di Stato, tra cui BTP a 3, 7, 10 e 15 anni. Gli investitori che in queste settimane turbolente – in cui le Borse sono agitate dalle oscillazioni provocate dai dazi statunitensi – stanno pensando di diversificare il proprio portafoglio con prodotti finanziari a medio e lungo termine troveranno nelle nuove emissioni una scelta interessante, con la possibilità di partecipare a un collocamento solido e ben strutturato.

Calendario sottoscrizioni: data prenotazioni e asta

Le sottoscrizioni dei nuovi BTP sono previste secondo il seguente calendario:

  • prenotazione da parte del pubblico entro il 10 aprile 2025,
  • presentazione delle domande in asta entro le ore 11:00 dell’11 aprile 2025,
  • asta supplementare il 14 aprile 2025 alle ore 15:30.

Dettaglio emissioni: i BTP in collocamento

I BTP in emissione presentano diverse scadenze e cedole annuali, offrendo ampie opzioni a seconda dell’orizzonte temporale dell’investitore. Le caratteristiche principali sono le seguenti:

Caratteristiche Dettagli
Tipologia Titolo BTP 3 Anni, BTP 7 Anni, BTP 10 Anni, BTP 15 Anni
Vita Residua In corso di emissione, 7 anni, 13 anni
Codice ISIN IT0005641029, IT0005619546, IT0005466013, IT0005496770
Scadenza 15/06/2028, 15/11/2031, 01/06/2032, 01/03/2038
Cedola Annuale 2,65%, 3,15%, 0,95%, 3,25%
Importo Min. Offerto (€ mln) 3.000, 2.000, 1.250, 1.000
Importo Max. Offerto (€ mln) 3.500, 2.500, 1.500, 1.500

Come si vede, il collocamento offre una varietà di scadenze e cedole annuali, con importi minimi e massimi differenziati a seconda del titolo.

Come partecipare all’asta BTP dell’11 aprile

Possono partecipare alla sottoscrizione solo gli operatori Specialisti in titoli di Stato e gli Aspiranti Specialisti, come previsto dalle normative di settore. Le modalità di partecipazione richiedono l’inoltro delle domande tramite il portale elettronico della Banca d’Italia, con le modalità tecniche stabilite.

Ogni operatore può presentare fino a cinque offerte, ciascuna con importo non inferiore a 500.000 euro di capitale nominale. Le domande dovranno essere inoltrate entro i termini stabiliti, con l’indicazione del prezzo offerto per ciascun titolo.

In occasione dell’emissione, è prevista una provvigione per gli operatori, calcolata in base all’ammontare nominale sottoscritto. Le aste supplementari, che rappresentano un’opportunità aggiuntiva per gli operatori, saranno regolamentate secondo le modalità previste dal MEF. La percentuale impiegata nell’asta supplementare sarà pari al 20% dell’importo totale offerto, permettendo una distribuzione aggiuntiva di titoli.

Andamento borse e investimenti in BTP

L’8 aprile 2025, i principali mercati finanziari hanno registrato un forte rimbalzo dopo le perdite delle sedute precedenti. Piazza Affari ha chiuso con un rialzo del 2,44%, con l’indice FTSEMib che ha raggiunto i 33.657 punti. Il recupero è stato trainato principalmente dai titoli del settore bancario e assicurativo, con performance positive per BancoBPM, IntesaSanpaolo e UniCredit.

Anche le borse europee hanno seguito questa tendenza positiva, con Londra in aumento del 2,7%, Parigi del 2,5% e Francoforte del 2,48%. Questo ottimismo è stato alimentato dalle aspettative di negoziati sui dazi tra Stati Uniti e Giappone, che hanno contribuito a ridurre le tensioni commerciali globali.

Per quanto riguarda gli investimenti in Buoni del Tesoro Poliennali (BTP), le prospettive per il 2025 appaiono favorevoli. L’Italia sta beneficiando di una stabilità politica che attrae gli investitori, soprattutto in confronto alle incertezze presenti in altri paesi europei come Germania e Francia. Questa situazione ha portato a un restringimento dello spread tra i BTP e i Bund tedeschi, che ha raggiunto un minimo in oltre tre anni.

Gli analisti ritengono che l’Italia possa emettere tra i 300 e i 310 miliardi di euro di obbligazioni a medio e lungo termine nel 2025, con una domanda sostenuta sia da investitori istituzionali che retail. Inoltre, la possibilità di un miglioramento del rating creditizio dell’Italia potrebbe ulteriormente rafforzare l’appeal dei BTP.

Resta valido il consueto monito sui rischi associati agli investimenti in BTP, come le possibili variazioni dei tassi d’interesse e le dinamiche economiche interne ed esterne.