Cosa ha causato questo entusiasmo verso l'oro?
Il 2024 è stato il terzo anno in cui gli acquisti hanno superato 1.000 tonnellate l’anno.A cura di Antonio Tognoli, Responsabile Macro Analisi e Comunicazione presso Corporate Family Office SIM

Vendita di case nuove statunitensi di gennaio in uscita oggi alle 16:00 (stima 677k contro 698k di dicembre).
Nessuna sorpresa dalla lettura definitiva del PIL della Germania QoQ del 4Q24, che risulta in flessione dello 0.2%, che porta il tendenziale annuo ad una pari flessione e segna il sesto mese consecutivo di flessione.
In forte flessione anche la fiducia dei consumatori USA MoM di febbraio che scende a 98.3 punti contro 102.7 atteso e 105.3 di gennaio. Il calo fa seguito a quello dei consumi e potrebbe essere in grado di ridurre la crescita del PIL.
I nostri lettori più affezionati si ricorderanno che il 5 novembre scorso scrivevamo che l’oro avrebbe potuto crescere fino a raggiungere 2.900 – 3.000 dollari entro la fine dell’anno, cercando di spiegarne le ragioni. Riteniamo opportuno ritornare sull’argomento alla luce del fatto il target sia stato sostanzialmente raggiunto.
Nel 2024, il prezzo dell'oro è aumentato del 27,2%, il più grande incremento annuale dal 2010. La performance è degna di nota considerando che abbiamo assistito a una forte crescita degli asset rischiosi, ad un dollaro statunitense più forte ed a rendimenti obbligazionari elevati (condizioni queste che di solito frenano l'oro).
Cosa ha causato questo entusiasmo verso il lingotto? Le continue preoccupazioni geopolitiche, come i conflitti in Medio Oriente e tra Russia e Ucraina, insieme alle elezioni statunitensi, hanno portato le banche centrali in una frenesia di acquisto alla ricerca di asset "rifugio sicuro". Queste, hanno ampliato gli acquisti di oro del 71% (trimestre su trimestre) raggiungendo 333 tonnellate nel quarto trimestre dello scorso anno.
Andamento del prezzo dell’oro, commodities e S&P 500
Fonte: Bloomberg
Il 2024 ha segnato anche il terzo anno consecutivo in cui gli acquisti netti hanno superato 1.000 tonnellate, ben al di sopra della media annuale di 473 tonnellate dal 2010 al 2021. Molti dei maggiori acquirenti provengono dai mercati emergenti, nel tentativo di proteggere le proprie valute dalle oscillazioni di valore volatili.
Con l’avvicinarsi del 2025, il metallo giallo ha già segnato sette record storici e ha superato la soglia di $2.900/oz la scorsa settimana. Da inizio anno, l'oro è aumentato di circa il 10%, sovraperformando sia i principali indici statunitensi sia altre materie prime. Gli investitori stanno rivolgendo la loro attenzione all'oro alla luce della raffica di recenti annunci di tariffe. Questo ha sollevato preoccupazioni che potrebbero essere applicate tasse sulle importazioni di oro.
Inoltre, sebbene l'inflazione si sia raffreddata rispetto al suo picco, l'indice dei prezzi al consumo di gennaio, più alto del previsto, sottolinea il timore di una possibile riaccelerazione dei livelli dei prezzi. Questo potrebbe spingere gli investitori a cercare coperture, similmente agli aumenti di acquisti visti nel terzo trimestre del 2022, il che sarebbe di supporto per prezzi più alti dell'oro.
Inoltre, l'incertezza nei rapporti tra Stati Uniti e Cina potrebbe alimentare la domanda di oro. La Banca Popolare Cinese ha riportato che le riserve auree nei suoi fondi di cambio esteri sono attualmente ai massimi storici e alle compagnie assicurative domestiche è stato dato il permesso di acquistare oro.
Naturalmente, esiste la possibilità che il rally dell’oro si interrompa. Quando i mercati azionari subiscono una correzione, simile a quanto accaduto con gli eventi legati a DeepSeek, gli investitori potrebbero vendere il metallo per riequilibrare i portafogli e mitigare le perdite. Inoltre, se le valute dei mercati emergenti dovessero indebolirsi a causa di un possibile rafforzamento del dollaro USA, ciò potrebbe ridurre gli acquisti da parte delle banche centrali.
Data la persistenza di incertezze geopolitiche e macroeconomiche, è probabile che il prezzo dell'oro rimanga elevato e la domanda forte, mentre gli investitori cercano sicurezza e potenziali coperture. Difficile però al momento ipotizzare un ulteriore aumento in linea con quello realizzato nel 2024, a meno ovviamente di eventi catastrofici che nessuno di noi si augura.