La rivolta degli artisti del Pucciniano: ‘In ritardo i pagamenti del 2024’

Lettera di registi, cantanti e direttori d’orchestra di Assolirica. Santini: ‘Una cosa del genere è inaccettabile’. La replica del presidente Miracolo: ‘Abbiamo concordato un piano di rientro: il saldo entro inizio di aprile’

Mar 23, 2025 - 02:03
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La rivolta degli artisti del Pucciniano: ‘In ritardo i pagamenti del 2024’

Torre del Lago, 23 marzo 2025 – “La Fondazione Puccini non ha ancora pagato gli stipendi degli artisti della stagione 2024 quella tanto reclamizzata con 6 titoli, come quella del “Centenario”.

Alessandro Santini, capogruppo della Lega, ha in mano la lettera di una trentina di associati di Assolirica indirizzata alla direzione generale dello spettacolo, in cui gli artisti lamentano di non aver ottenuto il saldo.

Qualcuno neppure un euro per la prestazione resa lo scorso anno. «Nessuno interprete – sintetizza Santini – a parte una sola eccezione, è stato saldato ad oggi. Vi sono tra questi, cantanti, registi e direttori d’orchestra di fama internazionale. Inoltre ci giunge voce (e temo sia vera) che non sono ancora stati saldati neppure i fornitori degli allestimenti.

Come può una Fondazione così importante, se corrisponde al vero, gestire gli artisti e i fornitori del 2024? Ma soprattutto come potrà gestire il cartellone 2025 e gli importantissimi artisti che sono stati annunciati per la prossima estate?».

La lettera di Assolirica è arrivata sul tavolo del presidente della Fondazione Puccini Fabrizio Miracolo lo scorso 5 marzo. «E da allora – dice Miracolo – mi sono attivato per risolvere il problema che era nato con la precedente governance ma essenzialmente dovuto a ritardi nel ricevere i contributi. A ogni buon conto ho preso contatto con assolirica e abbiamo fatto una call nel corso della quale abbiamo definito un piano di rientro. Alcune posizioni sono già state saldate, le altre saranno tutte onorate fra la fine di marzo e gli inizi di aprile. Siamo più che tranquilli anche perché alle spalle abbiamo una proprietà, cioè il comune di Viareggio che cui supporta in tutto e per tutto».
Francesca Navari