Consumi italiani a picco in marzo, calo del 4,2% rispetto all’anno prima con un – 6,7% per gli alimentari
Consumi delle famiglie italiane sempre più deboli, tra salari che non crescono e prezzi che invece continuano a farlo. Lo scorso marzo, comunica l’Istat, le vendite al dettaglio sono scese del 4,2% come quantità e del 2,8% in valore rispetto all’anno prima. Negativo pure il confronto su febbraio: – 0,5%, sia in valore che in […] L'articolo Consumi italiani a picco in marzo, calo del 4,2% rispetto all’anno prima con un – 6,7% per gli alimentari proviene da Il Fatto Quotidiano.

Consumi delle famiglie italiane sempre più deboli, tra salari che non crescono e prezzi che invece continuano a farlo. Lo scorso marzo, comunica l’Istat, le vendite al dettaglio sono scese del 4,2% come quantità e del 2,8% in valore rispetto all’anno prima. Negativo pure il confronto su febbraio: – 0,5%, sia in valore che in quantità. Rispetto all’anno prima scendono soprattutto gli acquisti di prodotti alimentari (- 6,7%), mentre i per gli altri beni le flessione è del 2,1%.
Gli unici prodotti che mostrano un incremento su base annuale in valore sono quelli di profumeria, cura della persona (+1,8%) e i medicinali (+0,6%). Le flessioni più forti sono state quelle di cartoleria, libri, giornali e riviste (-4,5%) e calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-4,2%). Colpiti dai cali tutti i tipi di rivenditori. Gli incassi sono scesi del 2,6% nella la grande distribuzione, del 3,1% nei negozi e dell’ 1,3% per il commercio elettronico.
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