David di Donatello: a Massimo Cantini Parrini il premio per i migliori costumi
La vittoria, la sesta, per gli abiti creati per il film 'Le déluge. li ultimi giorni di Maria Antonietta'

Firenze, 8 maggio 2025 – E sei. Dopo aver vinto anche nel 2016 con 'Il racconto dei racconti - Tale of Tales', nel 2017 con 'Indivisibili', nel 2018 con 'Riccardo va all'Inferno', nel 2020 con 'Pinocchio' e nel 2021 per ‘Miss Marx’ il costumista fiorentino si aggiudica Massimo Cantini Parrini così un altro importante riconoscimento, il David di Donatello 2025 per i costumi del film Le Deluge – Gli ultimi giorni di Maria Antonietta. La Toscana ai David di Donatello, Tecla Insolia è migliore attrice protagonista
Nativo di Firenze, la passione di Massimo Cantini Parrini per il costume design nasce in tenera età, ispirata da sua nonna, sarta di professione. Si è formato a Polimoda e poi presso il Centro Sperimentale di Cinematografia sotto la guida del costumista premio Oscar Piero Tosi, il quale, riconoscendone il talento, lo ha accolto nella Sartoria Tirelli come assistente costume designer.
Ha debuttato nel cinema collaborando con Gabriella Pescucci e oggi possiede un’ampia collezione personale, composta da oltre 4.500 costumi originali d’epoca e 10.000 accessori vintage, dal 1630 agli inizi degli anni 2000. ll suo lavoro nel biopic su Maria Callas di Pablo Larraín, “Maria” (2024), con Angelina Jolie, è stato acclamato come una “festa visiva della moda” e per la sua capacità di riflettere, in modo sensibile e altamente dettagliato, le diverse fasi della vita della cantante.
Cantini Parrini è un rinomato costume designer, insignito di tanti prestigiosi riconoscimenti: vincitore di sei David di Donatello, cinque Nastri d’Argento, un European Film Award per Dogman (di Matteo Garrone, 2018), due candidature agli Academy Award per “Cyrano” (J. Wright 2021) e “Pinocchio” (M. Garrone 2019), una candidatura al BAFTA per “Cyrano” e due candidature al prestigioso CDG (Costume Designers Guild) per “Cyrano” e “Pinocchio”. Il suo riconoscimento a livello europeo è testimoniato dalla vittoria del European Film Award (EFA) per “Dogman” (M. Garrone 2018). In Italia ha ottenuto numerosi premi, tra cui spiccano nove candidature ai David di Donatello, vincendo in sei occasioni tra cui per “Miss Marx” (S. Nicchiarelli 2021), “Pinocchio” (M. Garrone 2019), “Bloody Richard” (R. Torre, 2018), “Indivisible” (E. de Angelis 2016) e “The Tale of Tales” (M. Garrone 2015). Il suo lavoro gli ha inoltre valso cinque vittorie ai Nastri d’Argento, per “Miss Marx” (S. Nicchiarelli 2021), “Favolacce” (Fratelli D’Innocenzo 2020), “Pinocchio” (M. Garrone 2019), “Indivisible” (E. de Angelis 2016) e “The Tale of Tales” (M. Garrone 2015).
Maurizio Costanzo