La FED ferma i tagli ai tassi e invita Trump al dialogo: cresce la tensione sui dazi USA-Cina

Alla riunione di maggio 2025, la Federal Reserve ha deciso di mantenere i tassi d’interesse nel range 4,25%–4,5%, segnalando preoccupazione per l’aumento dei rischi legati sia all’inflazione sia alla disoccupazione. Il presidente Jerome Powell ha chiarito che non sono previsti tagli preventivi, vista l’incertezza legata all’evoluzione della guerra commerciale e all’andamento ancora irregolare dell’economia americana. […] L'articolo La FED ferma i tagli ai tassi e invita Trump al dialogo: cresce la tensione sui dazi USA-Cina proviene da Word2Invest.

Mag 8, 2025 - 11:20
 0
La FED ferma i tagli ai tassi e invita Trump al dialogo: cresce la tensione sui dazi USA-Cina

Alla riunione di maggio 2025, la Federal Reserve ha deciso di mantenere i tassi d’interesse nel range 4,25%–4,5%, segnalando preoccupazione per l’aumento dei rischi legati sia all’inflazione sia alla disoccupazione.

Il presidente Jerome Powell ha chiarito che non sono previsti tagli preventivi, vista l’incertezza legata all’evoluzione della guerra commerciale e all’andamento ancora irregolare dell’economia americana.


Powell: “Nessun taglio finché non avremo più dati”

Jerome Powell ha sottolineato che la politica monetaria deve restare prudente, dichiarando:

“Non è possibile per la Fed agire preventivamente. Servono più dati per comprendere quale direzione intraprendere.”

La Fed attende l’evoluzione dell’impatto dei dazi introdotti da Trump, mentre i dati di aprile mostrano un mercato del lavoro ancora solido ma un PIL debole.


La Fed sollecita trattative: “Serve una soluzione negoziale”

Powell ha invitato l’amministrazione Trump a negoziati costruttivi con i partner commerciali, rilevando che i dazi del 2 aprile hanno superato le aspettative della Fed.

“Siamo entrati in una nuova fase, con potenziale per cambiare lo scenario economico – o aggravarlo”, ha aggiunto Powell.

La Casa Bianca ha avviato colloqui con la Cina, guidati dal Segretario al Tesoro Scott Bessent e dal Rappresentante per il Commercio Jameson Greer, che si incontreranno con le controparti cinesi in Svizzera.


Trump dice no: “I dazi non si toccano”

Il presidente Donald Trump ha escluso ogni possibilità di riduzione dei dazi del 145% imposti alla Cina. Alla domanda se fosse disponibile a rivederli, ha risposto secco: “No”.

Trump sostiene che i dazi abbiano interrotto una perdita annua di “mille miliardi di dollari” e continua a presentarli come un vantaggio netto per gli Stati Uniti, ignorando i rischi economici connessi.


La posizione dell’Unione Europea: pronte contromisure

L’Unione Europea valuta nuove contromisure se i negoziati con Washington dovessero fallire. Il Commissario per il Commercio Maros Sefcovic ha dichiarato che l’UE è pronta a ogni scenario.

Attualmente:

  • Dazio del 25% su auto, acciaio e alluminio USA ancora in vigore
  • Tariffe UE su 21 miliardi di euro di beni americani sospese per negoziare

Il dazio “reciproco” del 20% imposto da Trump è stato ridotto temporaneamente al 10% fino a luglio, ma resta l’incertezza.


Conclusione

La decisione della Federal Reserve di mantenere i tassi fermi riflette l’instabilità dell’attuale scenario globale. Powell invita a negoziare, ma l’amministrazione Trump mantiene la linea dura. Le prossime settimane saranno decisive per valutare l’impatto reale dei dazi su inflazione, crescita e commercio internazionale.

Approfondimento

Warren Buffett lascia la guida di Berkshire Hathaway: Greg Abel è il nuovo CEO

L'articolo La FED ferma i tagli ai tassi e invita Trump al dialogo: cresce la tensione sui dazi USA-Cina proviene da Word2Invest.