"Come educare alla sostenibilità i cittadini del futuro"
Riconoscere la responsabilità individuale e collettiva di ciascuno sull’impatto ambientale. É la riflessione più importante chiamata dalla Giornata della Terra,...

Riconoscere la responsabilità individuale e collettiva di ciascuno sull’impatto ambientale. É la riflessione più importante chiamata dalla Giornata della Terra, giunta alla 55esima edizione, che si celebra oggi in tutto il mondo. Tema ufficiale dell’Earth Day 2025 è appunto “Il nostro potere, il nostro Pianeta” (“our Power, our Planet”), ottica in cui la formazione assume un ruolo chiave. "Non possiamo più limitarci a formare i professionisti del futuro – sottolinea Giacomo Bergamini, Ordinario di chimica e delegato alla sostenibilità dell’Università di Bologna–. Dobbiamo formare cittadini consapevoli e responsabili, capaci di affrontare le sfide globali legate alla salvaguardia del Pianeta. Questo significa integrare i temi della sostenibilità in tutti i nostri corsi di studio, promuovere la ricerca interdisciplinare per trovare soluzioni innovative e impegnarci attivamente nel dialogo con la società civile".
L’Alma Mater – che vanta il titolo di ateneo più green d’Italia – è impegnata da tempo a coniugare eccellenza accademica e responsabilità ambientale. "Dobbiamo agire su tutti i fronti – prosegue Bergamini –. Dalla riduzione della nostra impronta ecologica alla promozione di comportamenti virtuosi nella nostra comunità. Il nostro Piano Strategico 2022- 2027 ne è la testimonianza più evidente. Frutto di un ampio processo partecipativo, mette al centro la sostenibilità in tutte le sue dimensioni, ambientale, sociale ed economica, coinvolgendo tutte le componenti dell’ateneo".
Intenti che si traducono in azioni concrete. "Promuoviamo attivamente l’uso di mezzi di trasporto alternativi all’auto privata – illustra il delegato bolognese–. La campagna abbonamenti al trasporto pubblico ha riscosso un enorme successo, con un significativo impatto sulla riduzione del traffico e dell’inquinamento. Abbiamo anche ampliato le infrastrutture per la mobilità ciclistica, con l’installazione di 600 nuovi posti per il parcheggio delle biciclette nei nostri spazi. Abbiamo installato su tutti i territori del Multicampus erogatori di acqua microfiltrata gratuita, a disposizione di tutta la comunità con un impatto notevole sulla riduzione del consumo di bottiglie di plastica: quasi 2 milioni di bottiglie risparmiate solo nel 2024. Questo è un piccolo gesto con un grande significato, che dimostra come anche le azioni quotidiane possano fare la differenza".
E le attività non si fermano qui: "Stiamo digitalizzando il nostro patrimonio edilizio e i processi amministrativi per ottimizzare le procedure e ridurre il consumo di carta. Per quanto riguarda l’energia, a fine 2023 è stato approvato e lanciato il Piano energetico di ateneo 2024-2030 in cui si definiscono le strategie di intervento per promuovere un uso efficiente dell’energia e incrementare la sostenibilità sociale, economica e ambientale delle nostre attività. A partire dallo status quo, il Piano Energetico delinea una serie di scenari che prefigurano l’evoluzione dei consumi energetici nel breve e medio periodo, e indica le direzioni nelle quali la nostra Università dovrà muoversi in futuro, perseguendo la riduzione delle emissioni di gas, l’aumento del ricorso a fonti rinnovabili, l’aumento dell’efficienza energetica. Puntiamo a un consistente risparmio energetico attraverso diverse azioni: ammodernamento degli impianti di riscaldamento e raffrescamento per ottimizzarne l’efficienza, miglioramento dell’isolamento degli edifici per ridurre le dispersioni termiche e utilizzo del teleriscaldamento. Un contributo fondamentale arriverà dall’installazione di circa 1.5 megawatt di fotovoltaico, che ci consentirà di autoprodurre quasi il 10% dell’energia elettrica necessaria, abbattendo così i costi di approvvigionamento. Siamo determinati a giocare un ruolo da protagonista in questa sfida cruciale per il nostro futuro", conclude Bergamini.