Papa Francesco, i suoi gusti musicali: cosa ascoltava
Papa Francesco era un vero amante della musica e, nel tempo libero, ascoltava diversi generi artistici. Ecco quali.

La scomparsa di Papa Francesco ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita di milioni di persone, anche perché il Pontefice aveva sin da subito conquistato i cuori di tutti. Complice è stata anche la sua personalità e il suo modo di approcciarsi alla gente, facendo sentire tutti parte integrante della sua famiglia. A molti non è d’altronde mai passata inosservata la sua semplicità, anche perché – nel tempo libero – era un uomo come tanti, con delle forti passioni. Ad esempio, noto a tutti era il suo grande amore per la musica, che gli permetteva di intrattenersi quando non doveva ricoprire gli incarichi di Pontefice.
I suoi gusti musicali erano tantissimi, anche perché il Papa preferiva ascoltare davvero di tutto. Nella Santa Sede c’erano dischi appartenenti ai più bei periodi della musica italiana e mondiale.
Cosa ascoltava Papa Francesco
Nel corso di qualche intervista da lui rilasciata per La Stampa e Repubblica, il Pontefice aveva raccontato il suo rapporto con la musica. Quando era ragazzino, le radio trasmettevano di sabato la registrazione delle opere liriche, e quelli furono i momenti in cui lui si innamorò perdutamente del bel canto. La mamma lo portava spesso anche a teatro, e ci fu una volta in cui gli fece vedere il tenore Tito Schipa al Teatro Colyn. Lui stesso svelò di amare molto Mozart, in particolar modo l’Et Incarnatus est della sua Missa in Do.
“Mozart mi riempie” – disse lui – “non posso pensarlo, devo sentirlo. Beethoven mi piace ascoltarlo, ma prometeicamente. E l’interprete più prometeico per me è Furtwängler. E poi le Passioni di Bach. Il brano di Bach che amo tanto è l’Erbarme Dich, il pianto di Pietro della Passione secondo Matteo. Sublime. Poi, a un livello diverso, non intimo allo stesso modo, amo Wagner“. E ancora: “Mi piace ascoltarlo, ma non sempre. La Tetralogia dell’Anello eseguita da Furtwängler alla Scala nel ’50 è la cosa per me migliore. Ma anche il Parsifal eseguito nel ’62 da Knappertsbusch“.
Il Santo Padre attingeva però anche ad altri generi musicali, e in particolare era un grande amante del Tango. “Guidare ed essere guidati” – raccontò Papa Francesco – “avere la responsabilità di prendersi cura dell’altro, sono tutte immagini di tenerezza no?“.
Papa Francesco e la visita al negozio di dischi Stereosound
Qualche tempo fa, circolò inoltre la notizia di una visita a sorpresa per il Pontefice fece nel negozio di dischi Stereosound, accanto al Pantheon nel centro di Roma. Durante un’intervista rilasciata per Tg2000, la proprietaria – di nome Tiziana – ha raccontato che il Papa era arrivato verso le 19 e che per loro era stata una gioia immensa accoglierlo nel loro negozio. Il locale aveva poi omaggiato Bergoglio con un cofanetto di musica classica. “È un appassionato del genere, di opera, di grandi voci“, aveva detto la donna.