C’è un piccolo Tibet in Italia e lo puoi raggiungere senza aerei

Nel cuore dell’Appennino abruzzese, a pochi chilometri dall’Aquila, si estende uno dei paesaggi più affascinanti e suggestivi d’Italia: Campo Imperatore. Questo maestoso altopiano, che si sviluppa dai 2100 metri dell’Osservatorio astronomico fino ai 1800 metri delle terre della Baronia, è un tesoro naturalistico che merita di essere conosciuto e preservato. Una Terra dalle atmosfere esotiche...

Mag 18, 2025 - 11:00
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C’è un piccolo Tibet in Italia e lo puoi raggiungere senza aerei

Nel cuore dell’Appennino abruzzese, a pochi chilometri dall’Aquila, si estende uno dei paesaggi più affascinanti e suggestivi d’Italia: Campo Imperatore. Questo maestoso altopiano, che si sviluppa dai 2100 metri dell’Osservatorio astronomico fino ai 1800 metri delle terre della Baronia, è un tesoro naturalistico che merita di essere conosciuto e preservato.

Una Terra dalle atmosfere esotiche

campo imperatore

Non è un caso se questo vasto pianoro di origine glaciale e carsico-alluvionale si è guadagnato negli anni il soprannome di “Piccolo Tibet”. I suoi paesaggi sconfinati, i laghi stagionali che punteggiano il territorio, le fioriture esplosive della primavera e le condizioni climatiche talvolta estreme ricordano infatti le terre lontane della Patagonia, del Tibet e dell’Alaska. Un angolo d’Italia che sembra trasportarci in un altro continente.

Viene soprannominato “il Tibet d’Italia” da decenni… ma nessuno sa chi l’ha detto per primo
Non c’è una fonte ufficiale: è un soprannome nato tra escursionisti e alpinisti, poi diventato virale prima ancora che “virale” fosse un termine. Ma la sensazione che dà — di isolamento e immensità — è molto più che marketing.

Il regno del Gran Sasso

A dominare questo scenario è sua maestà il Corno Grande del Gran Sasso d’Italia che, con i suoi 2912 metri, si erge imponente come vero sovrano dell’Appennino. La sua sagoma inconfondibile veglia sull’altopiano in ogni stagione, e regala panorami di straordinaria bellezza che cambiano continuamente con il variare della luce e delle condizioni atmosferiche.

Un patrimonio culturale millenario

Campo Imperatore non è solo natura selvaggia. Il territorio, che ricade interamente nel comune dell’Aquila, è ricco anche di preziosi borghi medievali come Santo Stefano di Sessanio, Calascio e Castel del Monte. Questi piccoli gioielli di pietra raccontano storie antiche e conservano tradizioni che sembrano resistere al passare del tempo, in perfetta armonia con l’ambiente circostante.

Biodiversità straordinaria

Ciò che rende davvero unico questo luogo è anche la sua eccezionale biodiversità. Campo Imperatore ospita una quantità sorprendente di specie endemiche, sia vegetali che animali, che hanno saputo adattarsi a un ambiente tanto affascinante quanto impervio. Non è raro imbattersi in branchi di cavalli allo stato brado che, correndo liberi attraverso l’altopiano, offrono uno spettacolo che riempie il cuore di emozione e riconnette l’uomo con la natura più autentica.

Come arrivare e cosa fare

L’altopiano è accessibile attraverso tre punti principali: Assergi, Fonte Vetica e Racollo, oltre che tramite la funivia che parte da Fonte Cerreto. Durante i mesi invernali, quando le abbondanti nevicate possono causare chiusure parziali o totali delle strade, il “Piccolo Tibet” si trasforma in un paradiso per gli amanti degli sport invernali grazie agli impianti sciistici del Gran Sasso d’Italia.

Escursioni e trekking

L’altopiano è il punto di partenza ideale per numerose escursioni, tra cui la salita al Corno Grande, la vetta più alta degli Appennini. I sentieri attraversano paesaggi lunari e offrono viste spettacolari sul massiccio del Gran Sasso. È possibile scoprire la zona a piedi, in bici o a cavallo, grazie a percorsi ben segnalati che collegano anche i borghi circostanti come Assergi, Calascio e Castel del Monte.

Osservatorio astronomico

Situato a oltre 2.100 metri di altitudine, l’osservatorio astronomico di Campo Imperatore è uno dei più alti d’Europa. Grazie alla scarsa presenza di inquinamento luminoso, è il luogo ideale per l’osservazione del cielo stellato. Durante il periodo estivo, è possibile partecipare a visite guidate e osservazioni notturne, previa prenotazione.

Hotel Campo Imperatore

Questo storico albergo, costruito negli anni ’30, è noto per essere stato il luogo di prigionia di Benito Mussolini nel 1943. La camera dove fu detenuto è visitabile e conserva ancora gli arredi originali, un’interessante testimonianza storica.

Chiesa Madonna della Nave

Proprio accanto al vecchio hotel di Campo Imperatore, c’è una piccola costruzione che pochi notano ma che custodisce un primato unico: si tratta della Chiesa della Madonna della Neve, l’edificio consacrato più alto d’Italia e uno dei più alti d’Europa. Fu costruita nel 1934 per iniziativa del cardinale Federico Tedeschini, all’interno di un progetto di valorizzazione turistica promosso dal Comune dell’Aquila, che già allora sognava di trasformare l’altopiano in una meta di richiamo.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, però, la chiesetta cadde nell’oblio. Rimase abbandonata per decenni, dimenticata tra le nevi e i silenzi di Campo Imperatore. Solo nel 1992, grazie all’intervento dell’Associazione Nazionale Alpini abruzzese, fu finalmente restaurata. L’anno successivo, nel 1993, fu consacrata da Papa Giovanni Paolo II in persona, ridando vita e significato a un luogo che sembrava perso nel tempo.

Oggi è una tappa quasi mistica per chi sale fin quassù: una chiesa piccola, solitaria, ma dal valore simbolico enorme, sospesa tra cielo e terra.

Giardino botanico alpino

Il giardino botanico “Vincenzo Rivera”, situato a oltre 2.100 metri di altitudine, ospita circa 300 specie vegetali adattate alle condizioni climatiche estreme dell’altopiano. È un luogo ideale per gli appassionati di botanica e per chi desidera conoscere la flora d’alta quota.

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