Carcere di Prato, agente aggredito con liquido estintore
Ancora un brutto episodio denunciato dal Sappe, che parla di “situazioni lavorative insostenibili”. “Si lavora in un clima di costante emergenza e con detenuti sempre più difficili da gestire”

Prato, 7 maggio 2025 – Ennesima aggressione nel carcere pratese, dove un detenuto ha rivolto il contenuto di un estintore verso un agente. Lo denuncia il Sappe: “Un carcerato ha aggredito un agente di polizia penitenziaria spruzzandogli contro, deliberatamente, il contenuto di un estintore - accusa in una nota il segretario Sappe della Toscana Francesco Oliviero -. L'agente ha riportato irritazioni e difficoltà respiratorie ed è stato necessario ricorrere alle cure del pronto soccorso cittadino”. Per Oliviero “questa ennesima aggressione dimostra, ancora una volta, come le condizioni lavorative all'interno dell'istituto siano diventate insostenibili”. “Da oltre un mese – denuncia, – il personale è costretto a turni massacranti, spesso doppi o addirittura tripli, senza possibilità di godere di riposi o ferie, per coprire una carenza di organico ormai fuori controllo”.
La situazione al carcere della Dogaia, aggiunge Oliviero, “è allo stremo, tanto che il personale è fisicamente e psicologicamente provato. Si lavora in un clima di costante emergenza e con una popolazione detenuta sempre più difficile da gestire, anche per la presenza di soggetti con gravi problemi comportamentali o psichiatrici”. Per questo il Sappe chiede con urgenza “un intervento risolutivo da parte del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria e del ministero della Giustizia: serve personale, servono garanzie e servono tutele. Non è più accettabile che gli agenti siano lasciati soli a fronteggiare rischi crescenti, senza supporto né riconoscimento”.