Brunello Cucinelli, positivo inizio di 2025 e conferma della guidance

Il gruppo ha aumentato i ricavi nel primo trimestre dell’anno e il management ribadisce le sue previsioni per il 2025 e il 2026.

Apr 17, 2025 - 11:14
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Brunello Cucinelli, positivo inizio di 2025 e conferma della guidance

Inizia bene l’anno per Brunello Cucinelli, con una crescita registrata in tutte le aree geografiche dove è attiva la società di moda.

Il primo trimestre 2025 ha visto il gruppo aumentare i ricavi del 10,5%, a 341,5 milioni di euro, trainati dalle Americhe dove sono cresciuti del 10,3% (125,9 milioni), risultato ancora più rilevante se letto alla luce della base comparativa particolarmente sfidante del primo trimestre 2024 (+20%). Bene anche l’Europa (+10,1% a 119,7 milioni) e l’Asia (+11,3% a 95,9 milioni).

Il trimestre ha evidenziato risultati di valore anche in tutte le altre principali geografie di riferimento, tra cui Cina, Giappone, Corea del Sud e Medio Oriente.

Ai buoni risultati hanno contribuito entrambi i canali distributivi: il Retail è cresciuto del +11,9% a 211,0 milioni e il Wholesale del +8,2% a 130,4 milioni.

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Brunello Cucinelli, Presidente esecutivo e Direttore creativo della Casa di Moda, ha definito “ottimi” i risultati del primo trimestre del gruppo, sia per quanto riguarda il canale retail che il wholesale.

“Consideriamo questo momento speciale per il mondo intero”, proseguiva il manager, aggiungendo di vedere “grandi opportunità per il nostro brand nei tempi a venire", pertanto la società ha chiesto “a tutti i dipendenti in ogni parte del mondo ed ai nostri faconisti esterni di essere concentrati su quello che è il nostro lavoro essendo: fiduciosi, educati, amabili, garbati, compatti e concentrati fin quando l'economia si ristabilizzerà, immaginando che queste difficoltà hanno la loro ciclicità e fanno parte della vita dell'uomo; e ci auguriamo che i conflitti si trasformino in collaborazione tra le genti per un futuro ricolmo di generosità e coraggio".

Per quanto riguarda l’anno in corso, "vorremmo confermarvi la nostra idea di chiudere il 2025 con una crescita intorno al 10% e con un livello di redditività sano ed equilibrato”.

Una visione che si estende con “coerenza anche al 2026, per il quale confermiamo la previsione di una garbata crescita del fatturato, anch’essa nell’intorno del +10%, accompagnata da risultati economici solidi”, conclude la società nella nota.

Parlando nel corso della conferenza stampa post risultati, Cucinelli si è mostrato ottimista anche per quanto riguarda l’imposizione di dazi da parte degli Stati Uniti, i quali “non produrranno effetti sui prezzi del gruppo nel primo semestre”, confermando così che non è previsto alcun intervento sui listini delle collezioni Primavera-Estate 2025 attualmente nei negozi.

Al contrario, per le collezioni Autunno-Inverno 2025 “lavoreremo al nuovo listino negli USA, con un aumento probabilmente del 3%-4%” nel secondo semestre, tenendo in considerazione il maggior aggravio doganale. Una misura che, secondo il presidente esecutivo, visto il profilo molto alto dei clienti e la natura del Brand, “non crediamo possa determinare una variazione rilevante degli acquisti dei clienti americani”.

Alla luce dei risultati diffusi ieri dal gruppo, EQUITA ha limato del 2% a 102 euro il prezzo obiettivo sulle azioni Brunello Cucinelli, oggi scambiate a 97,70 (+0,30%), confermando la raccomandazione hold.

"Fatturato del primo trimestre 2025 in linea con le attese. Messaggi confortanti sul current trading, ma il management alza la soglia di attenzione dato il contesto", spiegano gli analisti della sim, che hanno “incorporato un approccio leggermente più cauto sulle vendite (+9% rispetto al precedente +10,5%) e limato Ebit/utile netto del 2% (2/3% sotto il consensus)".

Riduzione del target price anche per Ubs, portandolo da 125 a 121 euro, e confermando la raccomandazione buy. Gli analisti hanno abbassato dell'1% le previsioni di Eps per il 2025, il 2026 e il 2027 per tener conto dei cambi.

Banca Akros ha confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 130 euro su Brunello Cucinelli dopo i dati sui ricavi del primo trimestre, che hanno mostrato una "solida crescita". Confermata la guidance, aggiungono gli esperti, secondo cui il titolo resta quello più difensivo nel lusso nel contesto attuale grazie al "posizionamento di fascia altissima e la strategia di crescita sostenibile".

Jefferies ribadisce la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 100 euro. Per gli analisti la conferma delle stime (+10% la guidance sul fatturato sia per il 2025, sia per il 2026) "sarà apprezzata dagli azionisti in un momento di aumentata incertezza macro".

Infine, raccomandazione overweight confermata per Morgan Stanley e target price ancora a 130 euro, alla luce di una "Solida partenza d'anno" per il gruppo.