Boom di vitamine e integratori, ma “no” al cibo a base di larve e grilli: ecco cosa mettono gli italiani nelle ciotole di cani e gatti. La ricerca Pet Monitor 2025

Cosa mettono nella ciotola (e nel carrello della spesa) gli italiani per i loro cani e gatti? La risposta arriva da Pet Monitor 2025, l’ultimo sondaggio sulle tendenze del pet food in Italia, presentato oggi, lunedì 5 maggio, nella giornata inaugurale di Zoomark 2025, la Fiera Internazionale del Pet Food e Pet Care di Bologna. […] L'articolo Boom di vitamine e integratori, ma “no” al cibo a base di larve e grilli: ecco cosa mettono gli italiani nelle ciotole di cani e gatti. La ricerca Pet Monitor 2025 proviene da Il Fatto Quotidiano.

Mag 5, 2025 - 17:47
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Boom di vitamine e integratori, ma “no” al cibo a base di larve e grilli: ecco cosa mettono gli italiani nelle ciotole di cani e gatti. La ricerca Pet Monitor 2025

Cosa mettono nella ciotola (e nel carrello della spesa) gli italiani per i loro cani e gatti? La risposta arriva da Pet Monitor 2025, l’ultimo sondaggio sulle tendenze del pet food in Italia, presentato oggi, lunedì 5 maggio, nella giornata inaugurale di Zoomark 2025, la Fiera Internazionale del Pet Food e Pet Care di Bologna. La ricerca, condotta dalla rivista Pet Trend e dal sito Animalidacompagnia.it in collaborazione con l’esperta di ricerche di marketing Marilena Colussi (e contenuta nel XVIII Rapporto Assalco-Zoomark), fotografa un mercato in evoluzione, guidato da proprietari sempre più attenti alla salute dei loro amici a quattro zampe, considerati ormai membri effettivi della famiglia.

Integratori promossi, insetti bocciati
L’indagine si è concentrata su due categorie di prodotti emergenti: i food supplements (mangimi complementari o dietetici, come pastiglie, polveri, paste) e i novel food (alimenti a base di proteine derivate da insetti). I risultati mostrano un’accoglienza nettamente diversa:

  • Integratori (Supplements): BOOM. Godono di ampia conoscenza e favore. Il 41% dei proprietari li conosce e li acquista già per supportare specifiche funzioni (difese immunitarie, articolazioni, ecc.), mentre solo il 15% dichiara di non averne mai sentito parlare. Il 52% ha un’opinione positiva (simile al 50% per gli integratori ad uso umano) e ben il 79% si dichiara disponibile (tra molto e abbastanza favorevole) a utilizzarli per il proprio animale. Anche i retailer (negozianti specializzati) promuovono attivamente questi prodotti: il 76% ne riconosce il valore per la salute dei pet.
  • Proteine da Insetti (Novel Food): SCETTICISMO. La strada è ancora lunga. Solo il 6% dei proprietari li conosce e li utilizza. La maggioranza, il 59%, dichiara di non sapere nemmeno cosa siano. Del restante 35% che ne ha sentito parlare, il 20% non è interessato e il 15% non ha un’opinione chiara. Anche tra i retailer emerge cautela, seppur con maggiori aperture rispetto ai consumatori: il 38% ha un’opinione positiva (contro un 34% di negativi) sull’uso di novel food per gli animali, ma la percentuale scende al 20% (con un 49% di contrari) se si parla di consumo umano.

Cani e gatti ormai membri della famiglia
Questa crescente attenzione verso prodotti mirati per la salute, come gli integratori, si inserisce in un contesto di profondo cambiamento nel rapporto uomo-animale. “I pet sono veri membri della famiglia“, evidenzia Marilena Colussi, direttrice di Pet Monitor. “Il 96% dei proprietari di cani e gatti li considera a tutti gli effetti parte integrante della famiglia. Un dato che racconta un cambiamento culturale ed emozionale profondo: il rapporto tra persone e pet rappresenta una relazione affettiva intensa, spesso descritta con parole come ‘amore assoluto’, ‘legame incondizionato’ e ‘presenza insostituibile’“. Questa “umanizzazione” porta inevitabilmente a una maggiore attenzione verso benessere, salute, alimentazione e comfort, con un mercato di prodotti e servizi in continua evoluzione.

La parola agli esperti
Durante una tavola rotonda seguita alla presentazione della ricerca, gli esperti hanno approfondito il tema. Patrizia Sica, Medico Veterinario e Marketing Specialist, ha chiarito la terminologia corretta (“mangimi complementari o PARNUT”). Vincenzo Francioso, Responsabile Concept PetStore di Conad, ha sottolineato le potenzialità del mercato e il ruolo della GDO specializzata nel “promuovere un maggiore benessere […] attraverso prodotti e servizi ancora più mirati”. Ma perché questa differenza di percezione tra integratori e insetti? Silvia Bosio, CEO di PacoPetShop ed esperta di e-commerce, interpreta i dati come un “campanello d’allarme, ma anche una grande leva di crescita”. Secondo lei, “i novel food a base di insetti restano ai margini perché mancano cultura e rassicurazioni, mentre i supplements […] dimostrano che il consumatore premia ciò che migliora davvero la salute del suo animale”. Una visione condivisa da Marilena Colussi: “Come risulta dalla nostra indagine, i food supplements godono di un’accettazione più ampia e sono destinati a consolidarsi ulteriormente, mentre i novel food richiedono un lavoro più approfondito di sensibilizzazione e posizionamento”.

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