Riccardo Barthel, il maestro dell’eleganza artigiana premiato dal Rotary Firenze

All’artigiano-designer fiorentino il riconoscimento “Una vita per il lavoro” per il suo impegno nella bellezza, nella formazione e nel rilancio del saper fare italiano

Mag 6, 2025 - 12:39
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Riccardo Barthel, il maestro dell’eleganza artigiana premiato dal Rotary Firenze

Firenze, 6 maggio 2025 – In una serata che ha unito memoria, visione e celebrazione, il Rotary Club Firenze ha assegnato il premio “Una vita per il lavoro” a Riccardo Barthel, figura simbolo dell’artigianato fiorentino e del design d’interni su misura. Un nome che da oltre quarant’anni è sinonimo di raffinatezza, autenticità e riscoperta del valore manuale, capace di trasformare ogni ambiente in un racconto personalissimo di stile e identità.

L’avventura di Barthel comincia nel cuore dell’Oltrarno, il quartiere dove da sempre si respirano tradizione e maestria. Era l’inizio degli anni Ottanta e mentre la produzione industriale dilagava, lui scommetteva sull’unicità dell’artigianato, restituendo dignità al lavoro delle mani e creando una vera e propria filosofia dell’abitare: ambienti su misura, dove ogni dettaglio racconta qualcosa. Cucine, bagni, rubinetterie, boiserie, ogni elemento ha l’impronta di un’idea che intreccia passato e futuro.
Col tempo, il laboratorio è diventato un brand di riferimento internazionale. Dalle ville sulle colline toscane agli hotel di charme, dalle boutique ai progetti per clienti di fama mondiale, l’universo Barthel ha sedotto designer, architetti e celebrità di ogni parte del globo. Il suo segreto? Un’eleganza non omologata, fatta di materiali naturali, forme intramontabili e una cura quasi religiosa per il dettaglio. “Non vendo arredamenti, costruisco racconti”, avrebbe detto a un attore hollywoodiano rimasto folgorato dallo showroom fiorentino, tanto da ordinare una cucina disegnata solo per lui.

Ma il riconoscimento del Rotary non arriva solo per la bellezza dei suoi progetti. A Barthel viene riconosciuta la scelta di investire sul capitale umano, trasformando la sua bottega in un centro di formazione

Caterina Ceccuti