Imprese e caro energia: delegare la gestione energetica è un vantaggio

L’impennata dei prezzi di gas ed elettricità pone l’industria italiana davanti a una doppia sfida: garantire la continuità della produzione e contenere i costi energetici. Ne è convinta Centrica Business Solutions azienda che progetta e realizza soluzioni per l’efficienza energetica e l’autoconsumo nelle grandi imprese. Secondo Nicola Miola, General Manager di Centrica Business Solutions Italia, “l’aumento […] The post Imprese e caro energia: delegare la gestione energetica è un vantaggio first appeared on QualEnergia.it.

Mag 6, 2025 - 12:34
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Imprese e caro energia: delegare la gestione energetica è un vantaggio

L’impennata dei prezzi di gas ed elettricità pone l’industria italiana davanti a una doppia sfida: garantire la continuità della produzione e contenere i costi energetici.

Ne è convinta Centrica Business Solutions azienda che progetta e realizza soluzioni per l’efficienza energetica e l’autoconsumo nelle grandi imprese.

Secondo Nicola Miola, General Manager di Centrica Business Solutions Italia, “l’aumento dei prezzi di luce e gas non è un fenomeno semplice e lineare, ma il risultato di una combinazione di fattori strutturali e contingenti. Da un lato vi sono dinamiche intrinseche al mercato energetico, come la composizione dei costi dell’energia elettrica e del gas e il relativo disaccoppiamento tra indici di riferimento che ne regolano il prezzo, dall’altro le instabilità internazionali che hanno acuito la volatilità dei mercati innescando fenomeni speculativi nell’offerta di gas naturale e dell’energia elettrica”.

“L’attuale quadro geopolitico – prosegue Miola – ha contribuito ad amplificare le oscillazioni dei prezzi e generare incertezza e instabilità diffusa con impatti sulla pianificazione dei costi industriali di produzione del manufacturing italiano. Ma è necessario considerare anche ulteriori fattori, quale il ruolo del gas e delle rinnovabili nel meccanismo di definizione del prezzo dell’energia elettrica, le dinamiche del mercato e la dipendenza dall’estero”.

Come sottolinea il General Manager, il mix energetico nazionale continua a dipendere in larga misura dal gas, pari ad oltre il 40% della produzione di energia elettrica.

Questa forte esposizione, unita alla dipendenza dalle importazioni rende il sistema energetico italiano particolarmente vulnerabile. Eventi esterni, come le manutenzioni programmate del parco nucleare francese, da cui proviene energia a basso costo, possono avere ripercussioni immediate sui prezzi praticati nel nostro mercato.

“Nell’analisi dell’andamento dei prezzi dell’energia – aggiunge Miola – dobbiamo considerare anche la produzione di energia da rinnovabili non programmabili, come il fotovoltaico e l’eolico e dalla disponibilità di energia idroelettrica, fonti che, pur essendo fondamentali per la transizione, possono variare la loro produzione in base alle condizioni meteorologiche, influenzando di conseguenza i prezzi sul mercato”.

Costo dell’energia per le imprese: margini ridotti e perdita di competitività

Il caro energia erode i margini, aumenta i costi di produzione e mette a rischio la continuità operativa, in particolare per i comparti energivori come carta, plastica, vetro, alimentare, conciario e data center.

Per mantenere la competitività e tutelare la propria sostenibilità economica, le aziende devono adottare un approccio strategico e integrato, fondato – secondo Centrica Business Solutions, su tre pilastri:

  1. Monitoraggio attivo dei mercati energetici, per bloccare i prezzi nei momenti più favorevoli;
  2. Investimenti in efficienza e autoproduzione: fonti rinnovabili, ottimizzazione dei processi e isolamento degli edifici;
  3. Flessibilità operativa, per adattare rapidamente i consumi alle condizioni del mercato.

Rinnovabili e gestione esternalizzata degli impianti: un nuovo paradigma per l’energia

Un modello sempre più diffuso e proposto da Centrica ai suoi clienti è quello della gestione esternalizzata degli asset energetici, affidata a partner tecnologici e finanziari esperti, in grado di offrire soluzioni su misura e di accompagnare le aziende in questo processo di innovazione.

A differenza delle imprese, focalizzate sul core business, i partner energetici sono aggiornati su evoluzioni normative e tecnologiche. Possono proporre interventi mirati, dall’installazione di pompe di calore alla cogenerazione, fino a soluzioni PPA off-site, e adattarsi rapidamente alle mutate condizioni di mercato”, spiega Miola.

La volatilità richiede modelli d’intervento flessibili, con orizzonti di investimento più brevi rispetto al passato. Gli impianti non sono più progetti decennali, ma soluzioni mobili e modulari, pensate per rispondere all’evoluzione del contesto energetico e produttivo anche in meno di tre anni.

“La crisi energetica è anche un’opportunità, perché spinge le imprese verso un sistema più resiliente, autonomo e sostenibile. Investire oggi in efficienza, autoproduzione, diversificazione e tecnologie innovative è la chiave per garantire continuità operativa, competitività e sostenibilità nel lungo periodo”, conclude Miola.
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