Bonus prima casa anche con usucapione: regole e limiti
Cassazione su acquisto immobili per usucapione: possibile accedere al bonus prima casa ma la volontà va espressa prima della registrazione della sentenza.

È possibile accedere al bonus prima casa anche se l’acquisto dell’immobile avviene con usucapione, tuttavia è necessario che la dichiarazione di avvalersi dell’agevolazione avvenga prima della registrazione della sentenza.
A chiarire questo aspetto è stata la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 4713 del 22 febbraio 2025.
L’agevolazione, che permette di versare in misura ridotta l’imposta di registro, è prevista anche nel caso in cui l’acquisto dell’immobile avviene in seguito a una sentenza che ne accerta l’usucapione, purché gli acquirenti abbiano dichiarato questa volontà prima della registrazione della sentenza stessa.
In caso contrario, è legittima l’applicazione dell’aliquota ordinaria, proprio in virtù dell’assenza di dichiarazioni specifiche per avvalersi dell’agevolazione prima casa.
Rimarcando l’importanza di attenersi a regole e ai vincoli temporali previsti dalla normativa, la Corte di Cassazione ha anche richiamato una precedente decisione che risale al 2024:
Le manifestazioni di volontà, sopra menzionate, vanno dunque rese, attenendo ai presupposti dell’agevolazione, anche quando il contribuente intenda far valere il proprio diritto all’applicazione dei relativi benefici rendendosi acquirente a titolo originario, come nel caso di usucapione; in tal caso egli dovrà rendere le anzidette dichiarazioni prima della registrazione del provvedimento di trasferimento (sentenza o decreto) del giudice, che costituisce l’atto al quale va riconosciuta efficacia traslativa della proprietà del bene, dovendosi escludere che le stesse possano effettuarsi in un momento successivo.