Avvocati in continua discesa
«Retromarcia» degli avvocati italiani che, al 31 dicembre scorso, sono giunti a quota 233.260 (in discesa dell’1,6% annuo): nel dettaglio, il numero delle iscrizioni alla Cassa forense «evidenzia una flessione, passando da 6.393 a 5.772», mentre «aumentano le cancellazioni, salite da 8.043 a 8.175», rispetto al 2023. E se, nel frattempo, il patrimonio netto dell’Ente […] L'articolo Avvocati in continua discesa proviene da Iusletter.

«Retromarcia» degli avvocati italiani che, al 31 dicembre scorso, sono giunti a quota 233.260 (in discesa dell’1,6% annuo): nel dettaglio, il numero delle iscrizioni alla Cassa forense «evidenzia una flessione, passando da 6.393 a 5.772», mentre «aumentano le cancellazioni, salite da 8.043 a 8.175», rispetto al 2023. E se, nel frattempo, il patrimonio netto dell’Ente ha superato i 19,492 miliardi (+10,6%, al confronto con i 12 mesi anteriori), e s’è registrato un risultato di esercizio positivo pari a oltre 1,858 milioni (+32,1% dell’avanzo precedente), è scattato lo «sprone» al nuovo Consiglio di amministrazione, affinché «insista nell’attività di riduzione dei crediti» verso i professionisti associati, «il cui importo, sempre in crescita, si attesta a più di 2,981 miliardi», laddove, però, nello scorso anno «risulta iscritto a ruolo un importo di circa 302 milioni». È ciò che ItaliaOggi apprende, leggendo la relazione al Bilancio consuntivo per il 2024 approvato ieri dall’assemblea dei delegati della Cassa, che ha pure eletto alla presidenza per la prima volta una donna, Maria Annunziata (iscritta all’Ordine di Salerno), che succede al collega messinese Valter Militi. Il testo mette in luce pure come la ricchezza ai fini Irpef prodotta dall’avvocatura nell’ultimo anno fiscale disponibile (il 2023) si è attestata a 10 miliardi 489 milioni 659.413 euro (+5,6%); il reddito medio annuo dei legali è cresciuto del 6,8%, passando da 44.654 a 47.678 euro, laddove, si rimarca, «gli uomini hanno realizzato guadagni medi di gran lunga superiori (62.456 euro), rispetto alle colleghe (31.115)». Le entrate contributive sono salite di oltre 64 milioni, giungendo a più di 2 miliardi 356 milioni 183.931 euro, la spesa per pensioni nel 2024 ha raggiunto circa 1,120 miliardi, con un incremento annuo di circa il 9% (e il rapporto entrate contributive-trattamenti pensionistici è sceso «dal 2,07 del precedente esercizio a 1,89»); quanto al welfare, la somma corrisposta è stata di 75 milioni, con un incremento del 9,4%. Il «trend» decrescente degli iscritti, viene precisato, è ascrivibile anche alle assunzioni nella Pubblica amministrazione, effettuate in attuazione dei progetti collegati al Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Cassa forense, infine, recita la Relazione, attende ancora oltre un milione e 68.000 euro dal ministero dell’Economia a titolo di restituzione nel quadro della «spending review» per gli anni 2012-2013 (si veda ItaliaOggi del 15/12/2023).
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