Metroid Prime 4 Beyond Provato: una prova di forza di Nintendo Switch 2
Sembra passato un secolo da quando Metroid Prime 4 venne annunciato durante l’E3 2017, quando eravamo ancora ignari della grande epopea che avremmo vissuto nei successivi 8 anni. Eppure, eccoci qui, a ridosso del Nintendo Switch 2 Experience di Milano dove abbiamo avuto finalmente la possibilità di mettere le mani sulla Nintendo Switch 2 Edition […] L'articolo Metroid Prime 4 Beyond Provato: una prova di forza di Nintendo Switch 2 proviene da Vgmag.it.


Sembra passato un secolo da quando Metroid Prime 4 venne annunciato durante l’E3 2017, quando eravamo ancora ignari della grande epopea che avremmo vissuto nei successivi 8 anni. Eppure, eccoci qui, a ridosso del Nintendo Switch 2 Experience di Milano dove abbiamo avuto finalmente la possibilità di mettere le mani sulla Nintendo Switch 2 Edition di Metroid Prime 4 Beyond che ci ha permesso non solo di giocare una breve parte del prologo sulla nuova avventura di Samus Aran, ma anche prendere familiarità con alcune delle nuove feature disponibili in esclusiva per la next-gen di Nintendo.
Ammutinamento Intergalattico
Sebbene gli ultimi trailer ci hanno messo una particolare voglia di assaporare i nuovi poteri psichici di Samus già accennati durante la scorsa anteprima, in questa prima prova pratica di Metroid Prime 4 Beyond abbiamo avuto modo di provare quello che è a tutti gli effetti il prologo del gioco che farà da preambolo alla nuova ambientazione selvaggia. La demo inizia catapultandoci fin da subito nell’azione, con una Samus intenta a rifugiarsi nella base scientifica della Federazione Galattica, a sua volta assediata dai pirati spaziali intenti ad assediare la struttura alla ricerca di un importante artefatto. La perfetta occasione per ripassare le basi del gameplay della serie Metroid Prime, tra sparatorie, enigmi e boss fight mastodontiche. Il contesto di una base fatta a ferro e fuoco si pone come ottimo sfondo per un’introduzione ricca di spiegazioni, dialoghi ed esposizione e che tengono un buon ritmo nel momento in cui le spiegazioni delle meccaniche di gioco confluiscono in una regia e level design ben costruite. Il tutto culmina con la boss fight introduttiva contro Aberax, una bestia biomeccanica infettata da vari Mochtroids, in grado di conferirgli poteri energetici come il lancio di sfere energetiche o la creazione di devastanti onde d’urto.
Alla fine di tutto, stiamo parlando comunque di un titolo Metroid e anche in questo caso la struttura della boss fight è piuttosto tradizionale: si comincia con una prima fase di facile lettura e lenta, per poi accelerare nelle fasi successive nelle quali il boss varierà non solo nei ritmi ma anche nella varietà di mosse a sua disposizione su intervalli regolari. Se non altro questo ci fa ben sperare per gli scontri successivi, dove speriamo che le meccaniche dei nuovi poteri psichici di Samus riescano a migliorare ed evolvere quanto già visto nei capitoli precedenti, anche in relazione agli enigmi che ci aspettano.
Metroid Prime 4 Beyond: Croci e Delizie della Modalità Mouse su Nintendo Switch 2
Sicuramente l’aspetto sulla quale avevo più interesse mentre aspettavo il mio turno durante la lunga coda per provare Metroid Prime 4 Beyond risiedeva nella possibilità finalmente di provare l’uso dei Joy-Con 2 in modalità mouse, all’interno di un contesto da fps “classico” e per alcuni aspetti la prova ha rispettato le aspettative. A conti fatti l’esperienza di Metroid Prime 4 con uno schema di controllo molto simile a quello che possiamo trovare nell’accoppiata mouse e tastiera è risultata molto naturale e fluida, in alcuni casi anche meglio di quest’ultima. Nel mio caso infatti, il potermi muovere utilizzando l’analogico piuttosto che i classici WASD con la classica posizione della mano “ad artiglio” risulta meno stancante, facendo ben sperare sulla possibilità di intrattenerci in lunghe sessioni di gioco.
D’altro canto, l’ergonomia comoda dei Joy-Con 2 viene messa a repentaglio nel momento in cui i controller assumono questa posizione, con alcuni dei tasti che diventano leggermente più difficili da premere a causa della sottigliezza del controller, in particolare il tasto Y dedicato allo scanner interno della tuta di Samus necessario per ottenere informazioni sull’ambiente o indizi per eventuali enigmi. Per fortuna a questo inconveniente viene incontro lo scambio pressoché automatico tra i controlli in stile mouse e un set di controlli tradizionali nel momento in cui i sensori infrarossi dei Joy-Con si staccano dalla superficie e tornano ad una posizione più tradizionale, ma al tempo stesso speriamo che il gioco nella sua versione completa introduca anche altri sistemi per personalizzare il funzionamento dei tasti o che Nintendo Switch 2 re-integri nel suo sistema quella stessa funzione già presente nel suo predecessore.
Nintendo Power alla centoventesima potenza!
Ultima ma non per importanza, questa prova in quel di Milano ci ha dato modo di godere di quella che è forse la feature più importante di questa edizione next-gen di Metroid Prime 4 Beyond: la resa tecnica del titolo su Nintendo Switch 2. Fin dalla generazione di Nintendo Wii siamo stati abituati a console della casa di Kyoto che puntavano a fare il meglio che potevano con un hardware dalle potenzialità limitate, che riuscivano – come nel caso della prima Nintendo Switch – a trovare qualche compromesso per proporre un’esperienza di gioco godibile ma non proprio fluida, supportato da una direzione artistica che nei titoli first party prodotti da Nintendo stessa dava il meglio delle proprie capacità.
Con Nintendo Switch 2 (almeno per il momento) sembra che siamo davanti ad un inversione di rotta, di cui Metroid Prime 4 Beyond sarà il primo di chissà quanti esponenti. Come abbiamo avuto modo di scoprire durante il Nintendo Switch 2 Direct di inizio Aprile, l’edizione next-gen di Metroid Prime 4 Beyond includerà la possibilità di vivere il titolo seguendo due settaggi grafici distinti: Qualità e Performance, quest’ultima disponibile durante la demo. Inutile dirlo, la prima impressione del gameplay di Metroid Prime 4 Beyond giocato a dei roccei 120 fps e una risoluzione full hd di 1080p è stata incredibile. Fossimo stati provvisti di un headset ci saremmo sicuramente immersi completamente all’interno del mondo di gioco, ma già così Metroid Prime 4 Beyond si prospetta come uno dei titoli Nintendo più graficamente intensivi e impressionanti degli ultimi anni, un po’ come il primo Metroid Prime fu lo stesso su GameCube. Certo, forse dal televisore dalla risoluzione superiore presente all’evento si notavano alcune imperfezioni nella qualità dello streaming delle texture, però diamo per scontato che su uno schermo più sobrio da scrivania i 1080p basteranno per renderlo un gioco più che godibile, con la possibilità di aumentare l’esperienza in 4k 60fps su una postazione da salotto che rimarrà sempre una valida alternativa.
Nonostante qualche sbavatura legata al nuovo schema di controlli tramite la modalità mouse, Metroid Prime 4 Beyond ci ha lasciato a bocca aperta e la cosa folle è che stiamo parlando di una demo del prologo. Tutto ciò che conoscevamo della serie è presente, con una struttura di base pressoché invariata e in linea con i canoni generali di Metroid come franchise. Ovviamente, trattandosi di una demo non possiamo fare altro che guardare all’orizzonte verso la sua data d’uscita con una buona dose di positività e curiosità per ciò che i poteri psichici di Samus potranno aggiungere a un mix già corposo di suo. Un particolare plauso va dato al comparto tecnico che ha reso questo titolo una delle dimostrazioni più convincenti della qualità hardware di Nintendo Switch 2. Anche se parliamo comunque di un cross-gen, ma anche in quel caso “120 fps su console Nintendo” rimane una combinazione di parole che mi sarei aspettato di scrivere in questo matto 2025.
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