Guerra AI: Nvidia attacca Anthropic sulle restrizioni per la Cina. Chi ha ragione?
Scontro pubblico tra due colossi dell'intelligenza artificiale sulle politiche di esportazione di chip avanzati verso Pechino.


NVIDIA Corp. (NASDAQ:NVDA) ha lanciato un attacco diretto alla startup di intelligenza artificiale Anthropic, sostenuta da Amazon.com, Inc. (NASDAQ:AMZN) e da Alphabet Inc. (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL), accusandola di appoggiare restrizioni più severe sulle esportazioni di chip AI verso la Cina.
Cosa è successo
L’attacco di Nvidia è arrivato dopo un post sul blog di Anthropic, in cui la startup chiedeva un’applicazione più rigida dei controlli sulle esportazioni di chip AI negli Stati Uniti. Secondo CNBC, nel post Anthropic ha affermato che i chip AI sono stati contrabbandati in Cina nascosti in “pancere prostetiche per gravidanze” e “impacchettati insieme ad astici vivi”.
La startup ha citato due episodi:
- Nel 2022, l’arresto di una donna sorpresa a trasportare chip.
- Nel 2023, il sequestro di schede grafiche in una spedizione di astici a Hong Kong.
Nvidia ha risposto con durezza: “Le aziende americane dovrebbero concentrarsi sull’innovazione e affrontare le sfide, piuttosto che raccontare storie assurde su come grandi, pesanti e sensibili apparecchiature elettroniche vengano contrabbandate in ‘pancere’ o tra gli astici vivi”, ha dichiarato un portavoce dell’azienda.
Un portavoce di Anthropic, replicando alle critiche di Nvidia, ha affermato che la startup “conferma la sua posizione pubblica a sostegno di controlli rigorosi ma bilanciati sulle esportazioni, per garantire il primato degli Stati Uniti nello sviluppo infrastrutturale e proteggere i valori di libertà e democrazia nella costruzione del futuro dell’IA”.
Perché è importante
Nella stessa giornata, il CEO di Nvidia, Jensen Huang, avrebbe avvertito i legislatori statunitensi che le restrizioni sulle esportazioni di chip AI potrebbero involontariamente favorire Huawei Technologies, rafforzando la sua posizione nella corsa globale all’intelligenza artificiale.
Lo scorso mese, il governo USA ha bloccato la vendita del chip H20 di Nvidia, progettato appositamente per il mercato cinese, poche settimane dopo l’inizio delle spedizioni.
Di conseguenza, Nvidia prevede una perdita di 5,5 miliardi di dollari nel primo trimestre, legata agli inventari e agli obblighi di acquisto per il chip ora soggetto a restrizioni.
Andamento del titolo Nvidia
Le azioni Nvidia sono salite del 2,47% giovedì, chiudendo a 111,61 dollari, secondo i dati di Benzinga Pro.
Secondo Benzinga Edge Stock Ranking, Nvidia ha un punteggio di crescita molto elevato: 94,78%. Clicca qui per scoprire come si confronta con gli altri titoli.
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Foto: Shutterstock