Sparano di fronte al supermercato con una pistola giocattolo: tre denunciati
I poliziotti li hanno rintracciati e denunciati per procurato allarme

Lucca, 3 maggio 2025 - Un 'gioco' che poteva finire male e che poi si è concluso con tre denunce nei confronti di altrettanti cittadini rumeni di 41, 39 e 18 anni. La Polizia di Stato di Lucca li ha denunciati per procurato allarme. I tre uomini infatti erano stati visti armeggiare con una pistola, che poi si è rivelata essere giocattolo, vicino a un noto centro commerciale del Brennero. Il fatto è accaduto intorno alle ore 17 del 2 maggio.
Vedendo quel stava accadendo, il titolare di un noto centro commerciale all’ingrosso sul Brennero, ha contattato la sala operativa della Questura riferendo appunto di aver visto, nel parcheggio, tre uomini armeggiare con una pistola ed esplodere due colpi. I tre uomini sono poi entrati dentro il supermercato e alla fine si sono allontanati a bordo di un’auto di grossa cilindrata senza però commettere alcun illecito. Immediatamente le volanti e la squadra mobile si sono messi alla ricerca dell’auto segnalata. I poliziotti hanno preso in esame le immagini del sistema di video sorveglianza del centro commerciale, che hanno consentito agli investigatori di risalire al proprietario dell’auto.
E così, mentre alcuni equipaggi ricercavano i tre uomini nella zona del Brennero, una volante con un equipaggio della squadra mobile sono andati sotto l’abitazione del proprietario dell’auto a Sant’Anna, dove in effetti hanno intercettato i sospetti che stavano rientrando a casa. I poliziotti a quel punto hanno immediatamente intimato l’alt ai tre uomini che, dopo qualche esitazione che sarebbe potuta costare cara, vista la tensione che si era creata, sono scesi con le mani in alto ammettendo di avere sul sedile posteriore una pistola scacciacani, perfetta riproduzione di una Glock, ma con il tappo rosso, per cui inoffensiva. I tre uomini a quel punto sono stati denunciati per procurato allarme e la pistola, con il relativo munizionamento a salve, è stata sequestrata.
Maurizio Costanzo