Aeroporti, ricavi ancora in calo: il report Aci World

Passata è la tempesta, ma non ancora in tutti i consuntivi per gli aeroporti nel mondo: il report annuale di Airports Council International (Aci World) ha pubblicato i suoi ultimi dati sulle performance economiche e finanziarie del settore aeroportuale, rivelando un divario significativo tra la ripresa del traffico passeggeri da un lato, e i ricavi aeroportuali totali dall’altro. Infatti, mentre il traffico passeggeri è quasi tornato ai livelli pre pandemici nel 2023, con un calo di appena il 5,4% rispetto al 2019, i ricavi aeroportuali sono rimasti ulteriormente indietro, con un vistoso calo dell’11,4%.

L’ultimo rapporto Aci World Airport Economics che esamina le performance economiche e finanziarie degli aeroporti per l’anno fiscale 2023 ha raccolto i dati da oltre 1.060 aeroporti in tutto il mondo, che rappresentano l’82% del traffico passeggeri globale pre-pandemico, fornendo finalmente una panoramica completa della ripresa del settore.

Ebbene da questo attento monitoraggio risulta che i ricavi aeroportuali globali hanno raggiunto i 146 miliardi di dollari (128 miliardi di euro), con un aumento del 21,4% rispetto al 2022, ma si tratta comunque di un calo dell’11,4% rispetto ai 158,6 miliardi di dollari (138 miliardi di euro) registrati nel 2019, prima della pandemia. Nel dettaglio i cosiddetti ricavi aeronautici legati ai movimenti e servizi delle compagnie aeree, sono rimasti la principale fonte di ricavi aeroportuali totali nel 2023, raggiungendo i 79 miliardi di dollari (70 miliardi di euro), vale a dire il 14% in meno rispetto al 2019.

Nel frattempo, i ricavi non aeronautici (legati alle attività commerciali nelle aree aeroportuali), una componente fondamentale per la sostenibilità finanziaria degli scali, si sono attestati a 54 miliardi di dollari, ovvero 47 miliardi di euro (il 17% in meno rispetto al 2019) e hanno registrato un leggero calo, dal 40,2% del 2019 al 36,7% del 2023.

I costi di capitale sono aumentati del 4%rispetto al 2022 e hanno superato i valori pre-pandemici dell’1%, raggiungendo i 40 miliardi di dollari. Questo aumento è stato trainato principalmente da un aumento del 18% degli oneri finanziari, a riflesso della persistente tensione finanziaria derivante dal debito aeroportuale. Nel commentare il report, il direttore generale di Aci World, Justin Erbacci, osserva: «Sebbene il traffico passeggeri sia in ripresa, i ricavi aeroportuali continuano a essere in calo, a sottolineare le persistenti difficoltà finanziarie. Con la domanda di viaggi aerei destinata a crescere vertiginosamente nei prossimi decenni, è fondamentale che le autorità di regolamentazione implementino politiche flessibili a sostegno degli investimenti nelle infrastrutture aeroportuali, garantendo la crescita sostenibile del settore e massimizzandone i benefici sociali ed economici».

E secondo gli analisti di Aci World questi dati rivelano comunque una indebolita solidità finanziaria degli aeroporti che pone sfide significative allo sviluppo delle infrastrutture necessarie per soddisfare la futura domanda di viaggio. Secondo Aci World, si prevede infatti che il numero globale di passeggeri salirà a 17,7 miliardi entro il 2043 e a 22,3 miliardi entro il 2053, ovvero quasi 2,4 volte il volume previsto per il 2024. Per far fronte alla crescita a lungo termine della domanda di passeggeri, si stima che entro il 2040 saranno necessari investimenti totali per le infrastrutture aeroportuali pari a 2,4 trilioni di dollari, quasi 2 trilioni di euro. Questi investimenti sono essenziali per mantenere un ecosistema aeronautico sostenibile che massimizzi i benefici sociali ed economici del trasporto aereo, tra cui la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo regionale.