Aeroporti europei, traffico passeggeri a +4,3% nel primo trimestre

Il traffico passeggeri in Europa ha mantenuto uno slancio positivo nel primo trimestre del 2025, sebbene la crescita abbia subito un rallentamento rispetto agli anni precedenti. Secondo l’ultimo rapporto pubblicato da Aci Europe il traffico passeggeri nella rete aeroportuale europea è aumentato del +4,3% nel primo trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il dato ... L'articolo Aeroporti europei, traffico passeggeri a +4,3% nel primo trimestre proviene da GuidaViaggi.

Mag 5, 2025 - 15:29
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Aeroporti europei, traffico passeggeri a +4,3% nel primo trimestre

Il traffico passeggeri in Europa ha mantenuto uno slancio positivo nel primo trimestre del 2025, sebbene la crescita abbia subito un rallentamento rispetto agli anni precedenti. Secondo l’ultimo rapporto pubblicato da Aci Europe il traffico passeggeri nella rete aeroportuale europea è aumentato del +4,3% nel primo trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Il dato si confronta con una crescita del +10,2% nel primo trimestre del 2024 rispetto al primo trimestre del 2023. Rispetto ai livelli pre-pandemia, il traffico passeggeri si è attestato al +3,2%.

Il traffico internazionale a +5,7%

La crescita del volume di passeggeri nel primo trimestre del 2025 è stata interamente trainata dal traffico internazionale (+5,7%), mentre il traffico nazionale è rimasto invariato (0%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Rispetto ai livelli pre-pandemia (primo trimestre 2019), il traffico passeggeri internazionale nel primo trimestre del 2025 si è attestato all’8,9%, mentre il traffico passeggeri nazionale è rimasto al -12,8%.

La crescita mensile su base annua ha subito una decelerazione nel primo trimestre dell’anno in corso, passando dal +6,9% di gennaio al +3,4% di febbraio e al +3% di marzo.

Verso tassi di crescita normalizzati

“I nostri dati del primo trimestre mostrano che il boom dei viaggi post-pandemici si sta affievolendo, mentre ci stiamo muovendo verso tassi di crescita normalizzati nei volumi di passeggeri – osserva Olivier Jankovec, direttore generale di Aci Europe – con una domanda che finora si è mantenuta generalmente resiliente. Ciò riflette la priorità data dai consumatori alle esperienze nonostante un contesto economico sempre più difficile, unitamente al dinamismo dei mercati dell’aviazione nelle regioni orientali e meridionali del nostro continente e dell’Asia centrale”.

Cosa accadrà il prossimo inverno?

Jankovec osserva che, “mentre la domanda transatlantica si sta indebolendo, prevediamo che la quota europea si sposterà verso altri mercati e rimaniamo fiduciosi riguardo alla stagione estiva. La grande domanda è cosa accadrà a partire dal prossimo inverno, data l’incertezza macroeconomica senza precedenti che stiamo affrontando a seguito dell’attacco dell’amministrazione Trump al sistema commerciale multilaterale globale. Ciò significa che, oltre alla geopolitica e alle attuali pressioni sull’offerta derivanti dai ritardi nella consegna e nella manutenzione degli aeromobili, nonché ai limiti di capacità infrastrutturale e alle compagnie aeree che si concentrano sui rendimenti piuttosto che sull’espansione della capacità, potremmo assistere a pressioni al ribasso della domanda che si concretizzano”.

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