War-washing delle forze armate col patrocinio di Cagliari e della Sardegna: altro che lotta al riarmo!
La Sardegna ha più del 60% delle servitù militari dello Stato italiano. In questi giorni si sta tenendo, nella terra, nel mare e nei cieli sardi una gigantesca esercitazione militare (Joint Stars), come le abbiamo viste negli ultimi 50 anni, e più. Questo anno il comando interforze ha pensato di pulire queste fantastiche attività, che […] L'articolo War-washing delle forze armate col patrocinio di Cagliari e della Sardegna: altro che lotta al riarmo! proviene da Il Fatto Quotidiano.

La Sardegna ha più del 60% delle servitù militari dello Stato italiano. In questi giorni si sta tenendo, nella terra, nel mare e nei cieli sardi una gigantesca esercitazione militare (Joint Stars), come le abbiamo viste negli ultimi 50 anni, e più. Questo anno il comando interforze ha pensato di pulire queste fantastiche attività, che per ora hanno portato molti problemi e pochissimi benefici alla Sardegna. In questa idea di pulizia rientra la “Joint Stars for Charity 2025”, una serie di eventi per convincere le sarde e i sardi che le esercitazioni e la guerra, in fondo, sono una cosa buona. Altro che manifestare contro il riarmo!
Sabato 10 maggio e domenica 11 maggio le sarde potranno avere “screening pediatrici gratuiti presso gli ambulatori della nave Trieste”. Tutto questo in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera “G. Brotzu” di Cagliari, al centro, così come tutto il sistema sanitario regionale, di una pesantissima crisi, che costringe centinaia di migliaia di sardi a non curarsi o a spendere milioni di euro per rivolgersi al privato o per varcare il mare e cercare salute nello stivale o all’estero. Ma ci saranno anche spettacoli teatrali, un “pasta party”, concerti e gare podistiche. Una particolare attenzione è rivolta alle bambine e bambini. Mentre gli insegnanti vengono pagati una miseria, e il sistema educativo è a pezzi, anche perché vogliamo riarmarci e non spendere in scuole e ospedali, si vogliono provare a convincere i genitori e i bambini che le esercitazioni fanno bene alla nostra isola e che, in fondo, la guerra è giusta.
Chi viene in soccorso del comando interforze, oltre il più grande ospedale della Sardegna? La Regione Sardegna e il Comune di Cagliari, che garantiscono il patrocinio e, come afferma la pagina istituzionale del Comune di Cagliari, “il supporto”. Alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, tenutasi presso l’Assessorato alla Sanità (assessorato in quota CinqueStelle) partecipa anche il presidente del Consiglio comunale di Cagliari. Insomma, non è un patrocinio come migliaia se ne danno ogni anno. È un patrocinio che pesa, ragionato, preparato. Lo dimostra il fatto che un dirigente scolastico mette nero su bianco che “Per illustrare l’iniziativa ai docenti, agli alunni e, per loro tramite, ai genitori, a partire dal 24 marzo p.v. saranno organizzati degli incontri secondo il calendario allegato n. 3 “Piano delle attività informative presso le scuole”, o che l’Agenzia Forestas (l’agenzia forestale regionale) distribuirà delle piantine”.
Ancora, non è un evento “a caso”, come tanti altri, se è presente un logo specifico della manifestazione, e se i principali partner sono Terna, Amazon, Barilla, Leonardo, Conad, Unicredit, per concludere alla grande col botto: RWM, la multinazionale tedesca degli armamenti, ben conosciuta in Sardegna per la fabbrica delle bombe di Domusnovas.
Il primo maggio 2025 più di 60 tra organizzazioni politiche, sindacali e associative hanno denunciato la “becera propaganda sulla testa delle bambine, dei bambini e dei loro genitori, quelli che preoccupati per un bene essenziale come la salute potrebbero accorrere in massa nella pancia d’acciaio della portaerei per usufruire proprio dello screening pediatrico, un tempo svolto regolarmente nelle scuole elementari e negli appositi dispensari (da anni chiusi e abbandonati) ed ora servito dai militari all’interno di un’operazione occasionale dai chiari intenti pubblicitari”. Quelle organizzazioni politiche, sindacali e associative hanno chiesto il ritiro del patrocinio.
Dai diretti interessati, al momento in cui scrivo, non è arrivata alcuna azione concreta. I consiglieri di maggioranza del Comune, in un comunicato, ritengono si debba evitare qualsiasi commistione con iniziative di tipo militare, ma non chiedono esplicitamente il ritiro del patrocinio.
Il Presidente Mattarella ha convocato, per giovedì 8 maggio 2025 alle ore 17:00, il Consiglio Supremo di Difesa. Se la riunione servisse ad avallare il piano di riamo della Germania e della Unione Europea, e tutto mi fa pensare che sarà così, il passaggio ad una economia di guerra, con molti meno diritti e molta povertà, in una Italia e una Sardegna recalcitrante, avrà un alleato un più.
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