Torna la Mille Miglia: auto d’epoca e vip, Prato accende i motori

L’appuntamento è per il 18 giugno. Previsto il transito all’interno dell’ex Calamai e in centro. Poi verso Poggio e Carmignano. Sono oltre 400 le vetture storiche. Bugetti: “Un’occasione di festa per la città”

Mag 7, 2025 - 00:32
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Torna la Mille Miglia: auto d’epoca e vip, Prato accende i motori

Prato, 7 maggio 2025 – Oltre 400 equipaggi su altrettante vetture d’epoca, in rappresentanza di ventinove nazioni su un tracciato complessivo di 1900 km in tutto il Centro-Nord: l’Italia è ovviamente il paese più rappresentato al volante, seguita da Olanda, Gran Bretagna e Stati Uniti.

Sono alcuni dei numeri dell’edizione 2025 della “Mille Miglia”, che interesserà direttamente Prato per la terza volta negli ultimi quattro anni. Il percorso è stato presentato ieri mattina dall’organizzazione nella cornice di Palazzo Pretorio, alla presenza della sindaca Ilaria Bugetti, dell’assessore Diego Blasi e del presidente di Aci Prato Federico Mazzoni.

Le autovetture passeranno da Prato il prossimo 18 giugno, nel corso della seconda delle quattro tappe della manifestazione che quel giorno partirà da San Lazzaro di Savena (a pochi chilometri da Bologna) e si concluderà a Roma. Saranno 127 gli esemplari anteguerra che prenderanno parte alla quarantatreesima rievocazione della Freccia Rossa, a fronte dei 78 che corsero la gara di velocità storica fra il 1927 e il 1957. A passare sul territorio pratese saranno tra le altre Ferrari, Bugatti, Bentley e Alfa Romeo risalenti al periodo pre-bellico.

Le prime auto ad arrivare in città saranno le centoventi Ferrari del “Tribute 1000 Miglia” (intorno alle 8:30) alle quali seguiranno le elettriche della “1000 Miglia Green” e le oltre quattro centinaia di vetture risalenti alla prima metà del ‘900 effettivamente in corsa (dalle 9:30 in poi). “Il rapporto fra Prato e la 1000 Miglia si consolida sempre di più – ha detto Mazzoni – ormai la tappa nella nostra provincia sta diventando un appuntamento tradizionale della corsa più bella del mondo, ogni volta però con qualche novità. Una delle più significative quest’anno sarà il passaggio delle auto dall’ex-Calamai, rinnovando il connubio fra mezzi d’epoca e l’industria tessile pratese”. Per quel che riguarda il tragitto della “tappa pratese”, le vetture entreranno in città da Il Rosi e l’attraverseranno per poi uscire a Poggio a Caiano. Per un percorso opposto rispetto a quello del 2024: passeranno da via Firenze ed arriveranno al Ponte Petrino.

Qui ci sarà una sorta di “scissione”: le vetture di assistenza vireranno verso viale della Repubblica, mentre quelle in gara devieranno in direzione di viale Borgovalsugana. Queste ultime arriveranno poi al Ponte Datini e passeranno per in viale Galilei attraverso l’ex-Calamai (entrando nella vecchia fabbrica tessile riaperta per l’occasione, ndr). Il controllo orario avverrà nei pressi di piazza del Mercato Nuovo, con il gruppo che punterà poi su piazza Santa Maria delle Carceri (passando per piazza Ciardi, per il sottopasso della ferrovia e per piazza Duomo). In piazza delle Carceri, le auto si fermeranno per un controllo timbro sotto l’ombra del Castello dell’Imperatore.

E se nel 2021 fra i concorrenti in fila davanti al Castello per il controllo orario c’era John Elkann, sono due i “partecipanti vip” già annunciati: Joe Bastianich passerà al volante di una Porsche 356 1000 Speedster del 1954, mentre Carlo Cracco farà parte della “carovana” nelle vesti di navigatore su una Bugatti T40 del 1927.

E per chiudere, gli equipaggi risaliranno da viale Piave, piazza San Marco, via Ferrucci e viale della Repubblica sino alla rotatoria della questura, uscendo poi a Poggio. E’ in programma un passaggio dinanzi alla Villa Medicea, con i concorrenti che punteranno poi verso la provincia di Siena passando per Carmignano. “Un evento che rappresenta un’occasione di festa per la città e per i tanti appassionati di auto d’epoca – ha detto Bugetti - ma anche la possibilità di far conoscere Prato ai partecipanti e a chi segue chilometro dopo chilometro questa roboante manifestazione”.

Giovanni Fiorentino