Voli, addio boarding pass: il piano stabilito dall’Icao
Nel giro di tre anni i viaggiatori potrebbero dire addio al check-in tradizionale e alle carte d’imbarco, abbandonando l’ansia dell’arrivo al gate al fotofinish prima di un viaggio, soprattutto se long haul. Un sogno, questo, che come riportato dal Times diventerà realtà se andrà in porto il piano previsto dall’Icao, l’Organizzazione mondiale dell’aviazione civile delle Nazioni Unite, che prevede di introdurre un pass digitale, da salvare e tenere direttamente sul proprio smartphone contenente tutte le informazioni di viaggio, e il riconoscimento biometrico facciale dei viaggiatori, seguendo una tendenza a trazione digital già anticipata da alcune compagnie come Ryanair, che porterebbe entro il 2028 al pensionamento del check-in fisico e della carta d’imbarco. Continue reading Voli, addio boarding pass: il piano stabilito dall’Icao at L'Agenzia di Viaggi Magazine.


Nel giro di tre anni i viaggiatori potrebbero dire addio al check-in tradizionale e alle carte d’imbarco, abbandonando l’ansia dell’arrivo al gate al fotofinish prima di un viaggio, soprattutto se long haul.
Un sogno, questo, che come riportato dal Times diventerà realtà se andrà in porto il piano previsto dall’Icao, l’Organizzazione mondiale dell’aviazione civile delle Nazioni Unite, che prevede di introdurre un pass digitale, da salvare e tenere direttamente sul proprio smartphone contenente tutte le informazioni di viaggio, e il riconoscimento biometrico facciale dei viaggiatori, seguendo una tendenza a trazione digital già anticipata da alcune compagnie come Ryanair, che porterebbe entro il 2028 al pensionamento del check-in fisico e della carta d’imbarco.
COME FUNZIONERÀ IL CHECK-IN DEL FUTURO
Attualmente chi viaggia in aereo deve effettuare il check-in, che può essere fatto online o in aeroporto. Al viaggiatore viene poi rilasciata una carta d’imbarco con un codice a barre che sarà scansionato, in diversi punti dell’aeroporto, incluso al gate prima dell’imbarco.
Con le nuove procedure il pass digitale, scaricato sul proprio telefono al momento della prenotazione – che si aggiornerà in automatico in caso di modifiche al viaggio, compresi ritardi e annullamenti del volo – sarà il nostro documento di viaggio che ci consentirà di arrivare direttamente al gate.
Una volta qui, i dati biometrici, già memorizzati sullo smartphone insieme ai dati del passaporto, ci permetteranno tramite il riconoscimento facciale, scansionato da appositi strumenti, un accesso diretto e veloce al volo.
Secondo Valérie Viale, director of product management di Amadeus (riporta il Times), il possibile pass digitale «rappresenterebbe il più grande cambiamento nel settore del trasporto aereo degli ultimi 50 anni. Un cambiamento paragonabile solo all’introduzione dei biglietti elettronici nei primi anni 2000, che ha rivoluzionato il modo dei passeggeri di prenotare i voli».
Il progetto futuristico dell’Icao prevede però la necessaria collaborazione delle strutture aeroportuali che dovranno essere aggiornate, a partire dall’installazione di sistemi di riconoscimento facciale e di totem in grado di leggere i passaporto digitali salvati sul dispositivo mobile.
I PRIMI ESPERIMENTI NEGLI AEROPORTI
Passi verso l’uso di nuovi sistemi digitali per l’accesso agli aeroporti sono già stati effettuati. Nel 2018 a Dubai sono stati costruiti i tunnel biometrici che utilizzano la tecnologia per verificare in cinque secondi l’identità dei viaggiatori. Non solo, i passeggeri possono già utilizzare le impronte digitali o le scansioni del volto al posto di passaporti fisici.
Anche gli aeroporti di Hong Kong, Tokyo Narita, Tokyo Haneda, Indira Gandhi International a Delhi, Londra Heathrow e Parigi Charles de Gaulle stanno cercando di implementare il riconoscimento facciale; negli Stati Uniti, le principali compagnie aeree come American Airlines, United e Delta utilizzano da due anni il check-in biometrico per la consegna dei bagagli e per l’imbarco in determinati aeroporti.
LA QUESTIONE PRIVACY
Un problema da non sottovalutare è la raccolta, la conservazione e la gestione di tanti dati sensibili. I software che li conterranno potrebbero essere vulnerabili ad attacchi informatici e informazioni di milioni di passeggeri finirebbero nelle mani dei cybercriminali.
Sul tema sicurezza dati, proprio Amadeus ha detto di aver sviluppato un sistema in cui i dettagli dei passeggeri vengono cancellati entro 15 secondi dopo ogni punto di controllo.
Oltre al problema della privacy, da affrontare per le compagnie c’è il nodo interoperabilità tra i diversi sistemi usati, che inevitabilmente dovranno dialogare, ostacolo non facile da superare che richiederà tempi lunghi e soprattutto volontà di collaborazione.