Pasqua e ponti, l’Italia fa scacco matto alla Francia

Scacco matto alla Francia in due mosse. Insieme al boom di prenotazioni per la Pasqua e i ponti primaverili, l’Italia batte nuovamente i cugini d’oltralpe, già superati per numero di presenze turistiche nel 2024: quasi 7 milioni gli arrivi di stranieri tra marzo e maggio negli aeroporti italiani contro i 4,5 previsti negli scali transalpini. Sono gli ennesimi risultati lusinhhieri per il nostro travel, in base all’ultima indagine svolta da Isnart per Unioncamere ed Enit, nell’ambito dell’Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di commercio. Continue reading Pasqua e ponti, l’Italia fa scacco matto alla Francia at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Apr 16, 2025 - 15:24
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Pasqua e ponti, l’Italia fa scacco matto alla Francia
Pasqua e ponti, l’Italia fa scacco matto alla Francia

Scacco matto alla Francia in due mosse. Insieme al boom di prenotazioni per la Pasqua e i ponti primaverili, l’Italia batte nuovamente i cugini d’oltralpe, già superati per numero di presenze turistiche nel 2024: quasi 7 milioni gli arrivi di stranieri tra marzo e maggio negli aeroporti italiani contro i 4,5 previsti negli scali transalpini.

Sono gli ennesimi risultati lusinhhieri per il nostro travel, in base all’ultima indagine svolta da Isnart per Unioncamere ed Enit, nell’ambito dell’Osservatorio sull’economia del turismo delle Camere di commercio.

Dalla ricerca emerge come gli operatori segnalino un tasso di riempimento camere per il periodo pasquale di quasi il 60%. Vendute 6 camere su 10 per Pasqua e i ponti di primavera, per un fatturato stimato di circa 130 milioni di euro nel solo comparto hôtellerie

Il trend di prenotazioni più consistente è fatto segnare nelle mete del turismo slow delle aeree interne del Paese, dove si raggiunge oltre il 70% di camere occupate; con una camera su dieci venduta in più rispetto al consuntivo 2024, pare trovare ulteriore conferma l’aumentata visibilità delle destinazioni fuori dai consueti itinerari turistici. Ottimi anche i dati delle prenotazioni nelle città d’arte (63,9%), nelle località di montagna (61,3%) e nelle destinazioni termali (59,6%).

All’altezza delle aspettative anche il trend di vendita anticipata per i ponti primaverili: rispettivamente del 57% per quello del 25 Aprile e del 55% per quello del 1° Maggio.

Su questi numeri, incide molto l’apporto del turismo estero. Come rileva Enit, tra marzo e maggio 2025, gli arrivi aeroportuali complessivi in Italia sono previsti in aumento del +4,5% rispetto al medesimo trimestre 2024 (6.826.831 vs 6.534.725; di cui 96% leisure). Il 28,4% di questi flussi è atteso a Roma, sulla scia dell’effetto Giubileo: nel Lazio, in Umbria e nella Marche il 30% delle imprese associa la crescita della propria clientela all’Anno Santo, che sembra confermare il proprio valore in termini di attrattività turistica, grazie al combinato con le festività di primavera.

I primi 5 mercati di provenienza per trascorrere le festività in Italia sono Regno Unito, con il 15,1%, Germania con il 10,3%, Stati Uniti con l’8,7%, Francia con l’8,8% e Spagna con il 7,7%. Quasi il 10% delle partenze verso le mete italiane sono a ridosso del weekend pasquale.

«Il turismo italiano è sempre più competitivo – osserva il ministro del Turismo, Daniela Santanchè – Ce lo dicono anche i primi dati sulla Pasqua e sui ponti primaverili: fatturato da 130 milioni di euro per il settore ricettivo, un numero di arrivi aeroportuali esteri superiore a quello registrato da un competitor storico come la Francia, aree interne ancor più ricercate, con il 70% di camere occupate, e ottime prospettive per la bella stagione, con 6 camere vendute su 10 nel trimestre giugno-agosto».

«Stime e tendenze significative – conclude Santanchè – che lasciano intendere anche come le politiche e le attività di destagionalizzazione, diversificazione e sostenibilità attuate dal Mitur, insieme a Regioni, associazioni e operatori stiano improntando il comparto a uno sviluppo virtuoso e vincente. Roma, in particolare, con un +3% di arrivi rispetto alla scorsa Pasqua – stando all’Ente bilaterale del turismo del Lazio – è un po’ l’emblema dell’integrità dell’industria turistica italiana, in costante crescita, e di come il Giubileo costituisca un rilevante fattore attrattivo da Nord a Sud”

«Le festività pasquali e i prossimi ponti rappresentano un momento importante per il nostro Paese, meta di vacanzieri provenienti da tutto il mondo – commenta Ivana Jelinic, amministratore delegato Enit – I numeri ci danno ragione, l’Italia continua a crescere nei diversi comparti del turismo. La nostra offerta è ricca e variegata, dobbiamo proseguire su questa strada per far conoscere sempre più le meraviglie del made in Italy».

«Un turista su quattro sceglie l’Italia per il buon rapporto qualità/prezzo – sottolinea Loretta Credaro, presidente Isnart – Tuttavia, sono molte le imprese della filiera che, nonostante l’inflazione spinga verso l’alto i costi di gestione, stanno investendo in servizi sempre più personalizzati, per cogliere nuovi cluster di mercato (i cicloturisti e la crescita del wellness) e mirare alla domanda alta di gamma, disposta a pagare per un’offerta di qualità».

E in attesa della Pasqua, si guarda già alla prossima estate. Come anticipato da Santanchè, gli operatori segnalano già di aver venduto 6 camere su 10 per i soggiorni di giugno, il 64,8% per luglio e il 65,4% per agosto.