Vittoria inappellabile di Jake Dixon nel GP d’Argentina di Moto2

Il suo vantaggio al traguardo sul primo degli inseguitori dice tutto: 3.525 secondi su Manuel González, “ManuGasss”, che esce ancora più leader dalla tappa di Termas de Río Hondo. Il britannico partiva secondo in griglia, proprio dietro allo spagnolo, e si è subito portato in testa alla staccata della prima curva, senza mai più cedere […]

Mar 16, 2025 - 19:10
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Vittoria inappellabile di Jake Dixon nel GP d’Argentina di Moto2

Il suo vantaggio al traguardo sul primo degli inseguitori dice tutto: 3.525 secondi su Manuel González, “ManuGasss”, che esce ancora più leader dalla tappa di Termas de Río Hondo.

Il britannico partiva secondo in griglia, proprio dietro allo spagnolo, e si è subito portato in testa alla staccata della prima curva, senza mai più cedere la leadership. Per Dixon si tratta della quinta vittoria nella categoria, la prima con il suo nuovo team, l’ELF Marc VDS, e rappresenta un enorme miglioramento rispetto al settimo posto ottenuto nella gara inaugurale in Thailandia.

Sul tracciato thailandese aveva vinto ManuGasss e con questo secondo posto ottiene per la prima volta due podi consecutivi, un traguardo mai raggiunto prima in Moto2, che gli permette di consolidare la sua leadership in classifica generale. Arrivava con cinque punti di vantaggio e ora ne ha 11 su Dixon, che scavalca Canet al secondo posto.

Il pilota valenciano ha chiuso in quarta posizione, un risultato di grande valore considerando che è ancora molto dolorante alla spalla sinistra, con l’aggravante della caduta subita nelle prove, nella quale il suo braccio è rimasto incastrato tra la moto e l’asfalto durante lo scivolamento. Ha sofferto parecchio, ma ha salvato 13 punti preziosi, perché quest’anno l’obiettivo è il titolo.

Ottima anche la gara di Marcos Ramírez, che ha chiuso quinto dietro ai già citati e a Celestino Vietti, terzo sul podio. L’andaluso è stato protagonista di un contatto duro con Salac, che è finito a terra con il parafango anteriore della sua Kalex completamente distrutto. Il Panel dei Commissari ha analizzato l’episodio e ha ritenuto, giustamente, che si trattasse di un normale incidente di gara senza necessità di sanzioni. Ramírez aveva superato Salac in una curva a destra, ma quest’ultimo ha cercato di restituire il sorpasso in uscita, con le due moto che si sono toccate e il compagno di squadra di Dixon che è finito a terra. Un semplice episodio di gara, nulla di più.

A completare la top ten ci sono stati Binder, Escrig, López, Holgado e Arenas. Il settimo posto di Escrig è, di gran lunga, il miglior risultato della sua giovane carriera nel Mondiale, e ora si spera che il grande amico di Pedro Acosta possa ripetersi con altre prestazioni simili. Una partenza difficile lo ha penalizzato, ma poi ha saputo reagire ed è stato uno degli elementi più interessanti della gara. Molto positivo anche il nono posto del rookie Holgado, al momento decisamente più adattato alla categoria rispetto al suo compagno David Alonso. Tuttavia, nessuna fretta per il campione di Moto3: il suo ventesimo posto nella gara argentina presto sarà solo un aneddoto.

Gli altri spagnoli in gara hanno chiuso così: Guevara 15°, Ortolá 19°, Navarro 21° e Gutiérrez 22°. Quest’ultimo ha sostituito l’infortunato Sergio García, che ha viaggiato fino a Termas de Río Hondo ma non ha ricevuto l’ok dei medici. Ci riproverà in Texas tra due settimane.

RISULTATI GRAN PREMIO D’ARGENTINA MOTO2