Veratour, Pompili: “Il turismo è in piena salute”
“I dati di bilancio 2024 sono molto rosei, danno la carica per i prossimi anni”. Ha esordito così Stefano Pompili, a.d. di Veratour in occasione della presentazione del bilancio 2024 della azienda, avvenuta oggi a Milano. I numeri presentati parlano di un fatturato a 245,67 milioni di euro, in crescita di circa un +6% sul ... L'articolo Veratour, Pompili: “Il turismo è in piena salute” proviene da GuidaViaggi.

“I dati di bilancio 2024 sono molto rosei, danno la carica per i prossimi anni”. Ha esordito così Stefano Pompili, a.d. di Veratour in occasione della presentazione del bilancio 2024 della azienda, avvenuta oggi a Milano.
I numeri presentati parlano di un fatturato a 245,67 milioni di euro, in crescita di circa un +6% sul 2023, quando il valore della produzione è stato pari a 233,981 milioni di euro. Nel 2019 è stato pari a 248,691 milioni. Sul fronte delle marginalità, l’Ebt 2024 (utile stimato prima delle imposte) è a 19 milioni di euro, in linea rispetto a un anno fa.
Dal 2024 al 2019
Il manager ha analizzato sei anni di bilancio, dal 2024 a ritroso fino al 2019, passando da un 2020 e un 2021 che sono stati “bui per il turismo e per l’umanità, dove abbiamo perso l’80%, un dato forte per una azienda da 150 dipendenti”, ma che ha dimostrato di saper resistere, “anche in termini di Ebt e siamo riusciti a fare due anni in positivo”.
Nel 2022 la ripartenza, con 9,5 milioni di Ebt e un valore della produzione a 180,950 milioni. Hanno fatto seguito due anni che il manager definisce “eccezionali, il 2023 con 233 milioni di euro e 19 mln di Ebt e il 2024 in cui siamo molto vicini al 2019”.
Il manager ha inoltre precisato che in tutti e sei i bilanci “non esistono ammortamenti”, inoltre negli ultimi due anni ci sono stati dei “proventi finanziari importanti – afferma -, i tassi di interesse ci hanno aiutato molto in questi anni, la finanza ha dato la possibilità di investire con circa 1 milione e 300mila euro di proventi finanziari quest’anno (dato stimativo)”.
Pompili sottolinea anche che il risultato 2023 “in cui c’è stato un Ebt importante, non è stato un caso, perché lo abbiamo replicato nel 2024, il che dà energia per poter andare avanti. Sono numeri molto interessanti, che fanno capire che il turismo è in piena salute, anche se il 2024 è stato un anno difficile, ma con un secondo semestre straordinario”.
Il lungo raggio charter primo prodotto 2024
Un 2024 che ha visto come primo prodotto per l’azienda il lungo raggio charter, 25% del fatturato. “C’è stata la ripresa completa dei viaggi long haul con Zanzibar e Kenya come protagoniste – sottolinea il manager -. Sono andati molto bene i Caraibi, inoltre è tornata forte S. Domingo, poi Messico e Jamaica“.
Discorso a parte per Cuba. Unica meta sul lungo raggio che ha avuto un peso più basso. La destinazione è in questo momento “il tallone d’Achille del tour operating charter – osserva il manager -, a causa del visto messo dagli Stati Uniti”, ma non è solo questo il motivo che grava su una destinazione che “negli anni ’90 volava” e che nel 2000 vedeva Veratour inviare “800 passeggeri a settimana, oggi sono 50”.
Per quanto riguarda il resto delle mete in programmazione, l’Italia ha rappresentato il 19% del fatturato, “un cliente su cinque ha scelto i nostri villaggi italiani, diventano uno su tre in estate”. Il manager si sofferma sulle performance di Grecia e Spagna (12% del fatturato), che mostrano una gestione che è sempre più complicata, “per l’aumento dei prezzi esponenziale”.
Le performance del medio raggio
Sul fronte del medio raggio, si sono distinte Canarie e Capoverde (10% del fatturato) con la novità di Boavista che si è aggiunta a Sal. “Le Canarie hanno tenuto bene a fronte del calo avuto nel 2024 dall’Egitto a causa delle tensioni internazionali (23% del fatturato), ma già quest’anno non è così”, fa notare Pompili.
A completare il quadro il lungo raggio tailor made che ha rappresentato il 7% del fatturato e la Tunisia il 4% del fatturato totale del tour operator.
L’inizio del 2025 si annuncia positivo per tutte le destinazioni. Nei primi mesi dell’anno in corso il numero complessivo di prenotazioni ricevute dal tour operator cresce del 24% sul 2024. Il catalogo 2025 vede il portfolio Veratour arrivare a quota 50 strutture tra villaggi Veraclub e villaggi Experience.
Stefania Vicini
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