Vela, cinque podi azzurri al Trofeo Princesa Sofia. Ottimi segnali verso Los Angeles 2028
Grande spettacolo nella Baia di Palma in occasione dell’ultima giornata del Trofeo Princesa Sofia 2025, edizione numero 54 della prestigiosa regata iberica valevole come tappa inaugurale del nuovo circuito mondiale di vela olimpica (Sailing Grand Slam). Condizioni meteo ottimali a Maiorca per le Medal Race e le Medal Series: sole, temperature primaverili e vento stabile […]

Grande spettacolo nella Baia di Palma in occasione dell’ultima giornata del Trofeo Princesa Sofia 2025, edizione numero 54 della prestigiosa regata iberica valevole come tappa inaugurale del nuovo circuito mondiale di vela olimpica (Sailing Grand Slam). Condizioni meteo ottimali a Maiorca per le Medal Race e le Medal Series: sole, temperature primaverili e vento stabile tra i 10 e i 15 nodi. L’Italia ha chiuso la manifestazione con un bottino di cinque podi in cinque classi diverse, a dimostrazione di un movimento sempre più competitivo che può sognare in grande verso i Giochi di Los Angeles 2028.
Una delle poche note negative di oggi per i colori azzurri è stata la sconfitta nei Nacra 17 di Gianluigi Ugolini/Maria Giubilei, che hanno perso in extremis la prima posizione nella generale in favore dei britannici Gimson/Burnet (vincitori della Medal Race) per soli due punti dopo aver terminato in sesta piazza la regata decisiva subito alle spalle degli avversari diretti cinesi Zhao/Sha (terzi assoluti a -4 dalla vetta).
Secondo posto dal retrogusto sicuramente più dolce nel windsurf (classe iQFoil) per il campione iridato in carica Nicolò Renna, bravissimo nei giorni scorsi a staccare il pass diretto per la finale con una super rimonta dovendo poi cedere solamente a cospetto dell’australiano Grae Morris, primo al termine della fase di qualificazione e dominatore dell’ultimo atto con due successi in altrettante prove disputate proprio davanti al gardesano classe 2001. Trionfo assoluto nella competizione femminile per la britannica Emma Wilson.
Settimana maiorchina in crescendo anche per Riccardo Pianosi, giovane stella italiana del Formula Kite, che ha superato brillantemente lo scoglio della semifinale dopo essere entrato alle Medal Series da terza testa di serie per poi centrare una convincente piazza d’onore in finale alle spalle del fenomeno singaporiano Max Maeder e davanti all’austriaco campione olimpico Valentin Bontus. Cina sul gradino più alto del podio nel kite femminile con Wan Li.
Ottime notizie per l’Italia nel singolo femminile ILCA 6, con la diciannovenne gardesana Emma Mattivi (mai così bene a livello internazionale tra le senior) che ha vinto la Medal Race recuperando due posizioni e portando a casa un significativo secondo posto finale a 9 punti dall’australiana Zoe Thomson. Peccato per Chiara Benini Floriani, che ha visto sfumare il podio per soli 3 punti a causa della settima piazza nella regata conclusiva. Quarta posizione assoluta anche per Lorenzo Chiavarini (solo ottavo nella prova odierna) nel singolo maschile ILCA 7, subendo il sorpasso del britannico Elliot Hanson (primo nella Medal, secondo overall alle spalle del connazionale Michael Beckett) e non riuscendo a passare per 7 punti l’irlandese Finn Lynch (solo nono oggi).
Medal Race opaca (7° posto) ma obiettivo raggiunto nel 470 misto per la nuova coppia composta da Elena Berta e Giulio Calabrò, scivolata dalla seconda alla terza piazza assoluta dietro ai tedeschi Diesch/Markfort, mentre i britannici Wrigley/Harris hanno completato l’opera vincendo l’ultima regata dopo aver primeggiato nelle dieci prove di flotta. Niente da fare nel doppio femminile 49erFX per le due barche italiane in lizza per il podio, con Jana Germani/Bianca Caruso (quinte oggi) e Sofia Giunchiglia/Giulia Schio (ottave in Medal) che non hanno ribaltato la situazione attestandosi in sesta e settima posizione in una classifica generale guidata dalle britanniche Black/Tidey. Successo mai realmente in discussione nel doppio maschile 49er per i francesi Fischer/Pequin.