Cavalieri Union e CUS Torino pareggiano 17-17: il commento di Chiesa
Pareggio 17-17 tra Cavalieri Union e CUS Torino in Serie A. Chiesa: "Due punti importanti, ma serve una vittoria a Biella".

Cavalieri 17
Cus Torino 17
CAVALIERI UNION: Magni, Guidoreni, Pancini (65’ Marzucchi), Nistri, Fattori (52’ Fondi), Puglia, Renzoni (49’Bencini), Facchini, Righini, Dalla Porta (65’ Trivilino), Ciampolini, Casciello (45’ Mardegan), Sassi (45’ Giagnoni), Giovanchelli (45’ Di Leo), Sansone (50’ Rudalli). All: Chiesa
CUS TORINO: Reeves, Telloni, Torres (74’ Bolognesi), Groza, Civita, Zanatta (45’ Solano), La Terza (67’ Truffa), Quaglia, Rotger, Barbi, Andreica, Roncon (63’, Ferrari) Araujo (65’ Lombardo), Bau Milki (50’ Cataldi), Valleise (70’ Checchini) All: D’Angelo
Arbitro: Lorenzo Bruno (UD), Ass1: Claudio Castagnoli (LI), Fabio Arnone (PI)
Marcatori: 11’ cp Puglia, 24’ m Reeves, 38’ cp Zanatta, 40’ m Facchini tr Puglia, 48 cp Torres, 63’ cp Torres, 70’ m Facchini tr Puglia, 75’ cp Bolognesi
"L’ennesima gara non portata a casa come avremmo potuto e dovuto: non siamo riusciti a concretizzare al massimo quanto fatto, come spesso è accaduto in questa stagione. Questi due punti ci tengono comunque in gioco, qualora Avezzano dovesse perdere". Parola di coach Alberto Chiesa, che ha così commentato il pareggio interno maturato contro il Cus Torino nel penultimo match del campionato di Serie A. Perché l’inusuale 17-17 emerso ieri a Iolo (al termine dell’ultima gara in carriera al Chersoni di Lorenzo Giovanchelli, salutato con una standing ovation) lascia ben più di una punta di rammarico, quindi? Perchè a dieci minuti dalla fine, i Cavalieri Union erano in vantaggio grazie alla meta di Facchini trasformata da Puglia, prima che i piemontesi pareggiassero. Ma soprattutto perché l’Avezzano, battendo sul filo di lana un Parabiago già certo del primo posto, ha messo la freccia e si è portato all’ottavo posto: se il torneo finisse oggi, i Cavalieri sarebbero retrocessi. La classifica del girone 1: Avezzano 33 punti, Cavalieri 31. E le cose si complicano perché capitan Puglia e soci non sono adesso più padroni del loro destino: per salvarsi dovranno battere in trasferta Biella il 26 aprile e sperare al contempo che gli abruzzesi non facciano risultato contro il Verona.
Giovanni Fiorentino