Bonus acqua, come richiederlo via WhatsApp ed entro quali termini. Tutti i dettagli

Il bonus acqua è la misura pensata per razionalizzare l’uso dell’acqua e ridurre il consumo di contenitori di plastica. Per i cittadini è previsto un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di sistemi di:

• filtraggio
• mineralizzazione
• raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.

Ma c’è una novità: i residenti in Basilicata potranno accedere al servizio anche tramite WhatsApp. Ecco come.

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Chi può richiedere il bonus acqua

Il bonus acqua è finalizzato al miglioramento qualitativo delle acque per il consumo umano erogate da acquedotti. L’importo massimo delle spese su cui calcolare l’agevolazione è fissato a

• 1.000 euro per ciascun immobile, per le persone fisiche;
• 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale, per gli esercenti attività d’impresa, arti e professioni e gli enti non commerciali.

Le informazioni sugli interventi per i quali viene richiesto il “bonus acqua potabile” devono essere trasmesse in via telematica all’ENEA. Il questionario non è obbligatorio ma la sua compilazione aiuta a valutare l’effettiva riduzione dell’uso della plastica conseguita.

Come accedere al servizio su WhatsApp

A partire dal 9 aprile, le domande dei residenti in Basilicata potranno essere presentate attraverso WhatsApp. Con l’introduzione della piattaforma MIA (Municipio Intelligenza Artificiale), si può inoltrare la richiesta del bonus in modo semplice e immediato. Ecco come fare:

• Inquadrare il QR Code dedicato oppure salvare il numero 351 6747646 in rubrica;
• Avviare la chat su WhatsApp;
• Digitare “Acquedotto Lucano” e seguire le istruzioni, fornendo le informazioni richieste fino al completamento della pratica.

Per dubbi, l’utente può collegarsi su www.acquedottolucano.it o chiamando il numero verde 800 99 22 92 selezionando il tasto 3.

I requisiti che i cittadini lucani devono possedere per poter accedere al bonus sono:

– avere la residenza in Basilicata;
– essere intestatario di un contratto di fornitura idrica attivo con tariffa per uso domestico residente;
– appartenere ad un nucleo familiare con indicatore Isee inferiore a 30mila euro.