Meteo, freddo anomalo di primavera: gelo anche in pianura
Mattinata gelida lungo l’Adriatico e nelle zone interne La giornata di Lunedì 7 Aprile 2025 si è aperta con temperature sorprendentemente basse, ben al di sotto delle medie stagionali, in diverse aree della Penisola Italiana. A dispetto dell’arrivo ufficiale della Primavera, questa mattina ha regalato un clima che ha ricordato più l’Inverno che la […] Meteo, freddo anomalo di primavera: gelo anche in pianura

Mattinata gelida lungo l’Adriatico e nelle zone interne
La giornata di Lunedì 7 Aprile 2025 si è aperta con temperature sorprendentemente basse, ben al di sotto delle medie stagionali, in diverse aree della Penisola Italiana. A dispetto dell’arrivo ufficiale della Primavera, questa mattina ha regalato un clima che ha ricordato più l’Inverno che la dolcezza tipica del mese di Aprile.
Il freddo meteo si è fatto sentire con particolare insistenza in numerose località di pianura, soprattutto lungo la costa adriatica, dove la colonnina di mercurio è scesa fino a sfiorare lo zero. In Ancona Falconara, ad esempio, si sono registrati appena 0,3 °C, mentre a Pescara il termometro ha toccato 1 °C. Anche città dell’interno come Bologna, Arezzo, Foggia, Piacenza, Frosinone e Viterbo hanno riportato valori prossimi a 1 °C, valori piuttosto inusuali per questo periodo dell’anno.
Gelo tardivo e rischio per le colture
Questo brusco crollo termico era stato anticipato dalle proiezioni meteo dei giorni scorsi, che avevano previsto una temporanea irruzione di aria fredda dai Balcani, ma nonostante ciò, l’intensità del fenomeno ha colpito per la sua portata. In molte zone, la temperatura al suolo è risultata negativa, anche laddove i sensori ufficiali hanno registrato valori positivi. Questo fenomeno, chiamato inversione termica, avviene soprattutto in nottate serene e con assenza di vento, e può provocare gelo nei campi, con conseguenti danni potenziali alle colture agricole in fase di ripresa vegetativa.
Il contesto europeo: nevicate in Europa orientale
Il freddo meteo che ha interessato l’Italia rappresenta solo la frangia occidentale di un’ondata molto più ampia e intensa che ha investito l’Europa orientale. In Polonia, Ucraina, Romania e nei Balcani, sono in corso nevicate anche in pianura, fenomeni decisamente anomali per il mese di Aprile. Solo pochi giorni fa, in queste stesse regioni, si erano toccati valori superiori ai 25 °C, segno evidente di un clima sempre più estremo e imprevedibile.
Questo scenario rientra nel più ampio contesto dei cambiamenti climatici: il clima del nuovo millennio è caratterizzato da contrasti violenti e variazioni improvvise, che rendono sempre più difficile l’adattamento delle colture e dei cicli stagionali.
Il ricordo del 2003: freddo e neve ad aprile
Non è la prima volta che il mese di Aprile regala sorprese gelide. Proprio in questi stessi giorni del 2003, si verificò un’ondata di gelo ancor più intensa, con nevicate che interessarono la pianura padana, la costa adriatica e persino zone del Centro Italia. Quel mese primaverile così rigido fu il preludio a un’estate ricordata come una delle più torride e siccitose del secolo, una delle prime che mise in evidenza la nuova tendenza climatica globale.
Le temperature minime registrate oggi in Italia
Ecco alcuni dei valori più significativi registrati questa mattina, che testimoniano la diffusione del freddo meteo:
A Dobbiaco si è toccato il record giornaliero con -7,6 °C, seguito da Pian Rosa con -7,5 °C e Passo Rolle a -6,6 °C. Al Centro-Sud, spiccano i valori di Trevico (-2,1 °C), Monte Cimone (-1,3 °C), e Latronico (0,2 °C). Come detto, Ancona Falconara ha segnato 0,3 °C, Campobasso e Gioia del Colle 0,9 °C.
Scorrendo le altre località, troviamo Arezzo a 1,1 °C, Foggia Amendola 1,2 °C, Bologna 1,5 °C, Piacenza 1,6 °C, Frosinone e Viterbo 1,8 °C, e Rimini 2,2 °C.
Proseguendo verso il Nord-Ovest e le Isole, si notano valori decisamente più miti. A Cagliari si sono registrati 8,9 °C, a Palermo Punta Raisi 14,1 °C e sulla sempre mite Lampedusa ben 15,9 °C.
Quanto durerà questo freddo meteo?
Secondo le attuali proiezioni meteorologiche, questa sferzata di freddo sarà di breve durata. Già nei prossimi giorni si attende un graduale rialzo delle temperature, soprattutto al Centro-Sud e nelle zone costiere. Tuttavia, non si escludono nuovi colpi di coda dell’inverno nel corso del mese di Aprile, come spesso accade nelle fasi di transizione stagionale.
Nel frattempo, gli agricoltori e gli amanti del giardinaggio dovranno prestare molta attenzione alle minime notturne, proteggendo le piante più delicate con teli e accorgimenti adatti a ridurre l’impatto del gelo.