Un nuovo playground. Le proposte del Comune

L’amministrazione partecipa a un bando del Ministero dello Sport con tre progetti

Mag 17, 2025 - 08:12
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Un nuovo playground. Le proposte del Comune

PISTOIA

In un mandato e mezzo oramai abbondante, l’amministrazione comunale pistoiese a guida Alessandro Tomasi ha investito – e progettato – in maniera importante e continuativa sui parchi giochi, il verde urbano e le riqualificazioni di spazi che negli ultimi anni erano stati trascurati oppure in stato di degrado e abbandono, così come per aree sportive da rigenerare.

Una linea che viene seguita anche dal progetto redatto dal servizio ambiente, verde e protezione civile, nella fattispecie dall’architetto Nicola Stefanelli, per quanto riguarda la partecipazione all’avviso pubblico del Ministero per lo Sport e i giovani per la realizzazione di playground in aree pubbliche "Sport Illumina" (un esempio è anche il via libera per la zona di Bonelle che trovate nell’articolo di fianco) e che è stata ratificata da una recente delibera di Giunta comunale. Nella fattispecie, dovendo rispettare alcuni requisiti come quelli di trovarsi in zone periferiche, liberamente accessibili e senza barriere architettoniche già in essere, il Comune ha puntato l’attenzione su tre aree da ammettere a bando per la loro riqualificazione.

La prima è alle Fornaci in via Giorgio La Pira (nella zona di confine con la parte sportiva situata all’interno degli spazi della parrocchia dell’Immacolata di via Antonelli) dove la "realizzazione di un playground in questo contesto urbano e sociale consentirebbe la realizzazione di un luogo d’incontro per la popolazione residente in particolare nelle fasce di età giovanili", così come il giardino in località Gello all’interno dell’area Peep (edilizia popolare) dove, pochi metri più distante, di recente è stata riqualificata da parte del Comune l’area giochi essendo, però, sempre in una zona caratterizzata da edilizia popolare e con varie problematiche con le quali dover convivere.

Il terzo spazio è una porzione del giardino intitolato a Fabrizio De Andrè nel cuore di Pontelungo e sovente inutilizzato. Percorsi necessari per poter portare strutture sportive, e comunque aggregative, anche nelle periferie o in quelle zone dove non ci sono impianti nelle vicinanze: adesso non resta che attendere gli esiti dei bandi e capire se i progetti potranno davvero diventare realtà.