Centria, agevolazioni. Un piano da 10 milioni
Impianti, tecnologie di misura e innovazione: ecco le prossime sfide. Il presidente Rappuoli: "Gli utenti risparmieranno 2.000 euro di allacciamento".

Oltre 10 milioni di investimenti nell’area di Siena e Grosseto nel 2025, sconti per estensione delle rete e proroga della campagna per gli allacciamenti a costo zero. Centria, società di distribuzione gas metano del gruppo Estra, ha annunciato un piano di investimenti di 51.4 milioni fra 2025-2029, di cui già 10,4 da spendere nel 2025, per estensioni di rete, realizzazione degli impianti, e tecnologie di misura e innovazione. Inoltre, è stata prorogata fino al marzo 2023 la campagna di allacciamenti lanciata lo scorso anno, che prevede applicazione di una tariffa "costo zero" a tutte le richieste sulla rete di gas naturale servita da Centria, per l’esecuzione di un nuovo allacciamento fino al diametro di 90 millimetri e per una lunghezza di 20 metri dalla condotta principale. Sono previste ulteriori agevolazioni anche per tutte le richieste di preventivo di estensione della rete di gas naturale. "Speriamo sia un aiuto per aziende e cittadini, che risparmieranno circa 2.000 euro di allacciamento, e questo vale per tutta la provincia di Siena, la provincia di Arezzo e buona parte della provincia di Prato - ha dichiarato Roberto Rappuoli, presidente di Centria -. La campagna è partita l’anno scorso e ha favorito il mantenimento di un livello che, negli ultimi anni, era in decrescita".
L’obiettivo è dare un ulteriore concreto motivo per allacciarsi alla rete e di promuovere il passaggio al gas metano rispetto ad altri combustibili. "Noi riteniamo che il metano sia ancora una fonte importante di energia - ha detto Rappuoli -. Lo forniamo in sicurezza, perché abbiamo fatto investimenti importanti anche sulla sicurezza delle reti". Infrastrutture che però potranno essere adibite al trasporto anche di altri combustibili, in un’ottica di sostenibilità. "Abbiamo investito in sicurezza e, parallelamente, stiamo anche cercando di veicolare dei nuovi combustibili. Primo tra tutti: miscele di idrogeno e metano, che stiamo sperimentando nel nostro campo sperimentale di Arezzo - ha rivelato Rappuoli -. Ma anche il biometano, ottenuto per fermentazione anaerobica di rifiuti e scarti agroalimentari. Potrebbe essere quindi un "metano a chilometro zero". Sulla stessa linea il vicepresidente di Estra Alessandro Fabbrini: "Il sistema gas sta evolvendo e diventa sempre più sostenibile grazie all’introduzione di nuove soluzioni come il biometano, il metano sintetico e, in futuro, l’idrogeno. È un percorso di innovazione che guarda avanti, con l’obiettivo di costruire un’energia più pulita e alla portata di tutti".
Eleonora Rosi