Ucraina, riprende la guerra dopo la «tregua» di Pasqua. E Putin fa suo Papa Francesco nel giorno della morte: «Era vicino alla Russia»

Mosca e Kiev si accusano a vicenda di migliaia di violazioni del cessate il fuoco di domenica. È di nuovo battaglia su tutti i fronti L'articolo Ucraina, riprende la guerra dopo la «tregua» di Pasqua. E Putin fa suo Papa Francesco nel giorno della morte: «Era vicino alla Russia» proviene da Open.

Apr 21, 2025 - 17:52
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Ucraina, riprende la guerra dopo la «tregua» di Pasqua. E Putin fa suo Papa Francesco nel giorno della morte: «Era vicino alla Russia»

Putin

Russia e Ucraina hanno ripreso le ostilità dopo la «tregua» indetta da Vladimir Putin per domenica 20 aprile, giorno di Pasqua (ortodossa così come cattolica). Nella notte tra domenica e lunedì, denuncia Kiev, e forze russe hanno scaricato 3 missili e 96 droni di vario tipo sull’Ucraina (42 abbattuti e altri 47 caduti in zone aperte), oltre a un missile da crociera antinave nella regione di Cherson e due missili antiradar Kh-31P in quella di Mykolaiv. «Con la fine del cessate il fuoco, le forze armate della Federazione russa hanno ripreso l’operazione militare speciale», ha confermato l’esercito di Mosca stesso, che dopo oltre tre anni di combattimenti continua a scansare il termine «guerra». Ma quel cessate il fuoco, le due parti per una volta concordano, è stato al più uno slogan buono da spacciare sui giornali o in Chiesa. Kiev accusa Mosca di aver violato la tregua quasi 3mila volte in 30 ore, aumentando anzi se possibile la forza degli attacchi in particolare sul fronte di Pokrovsk, nel Donetsk. Il ministero della Difesa russo a sua volta accusato le forze armate ucraine di avere violato la tregua di Pasqua ben 4.900 volte, colpendo con droni e artiglieria «le posizioni delle nostre truppe, nonché obiettivi civili nelle zone di confine delle regioni di Belgorod, Bryansk, Kursk e della Crimea».

Putin e Zelensky, messaggi opposti su Papa Francesco

La guerra tra Mosca e Kiev, come sempre, si combatte anche sul terreno della propaganda, e oggi Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky duellano a distanza pure sull’eredità di Papa Francesco. Rispondendo alle domande dei giornalisti, il capo del Cremlino ha detto che Bergoglio «ha trattato la Russia nel modo migliore possibile». Ricordando di averlo incontrato più volte, Putin ha sottolineato come nel corso del suo Pontificato Francesco abbia «mantenuto relazioni attraverso vari canali» con Mosca: «aveva un atteggiamento molto positivo verso la Russia, e ce lo ricorderemo». Anche le autorità di Kiev però, che pure in passato avevano avuto dissidi col Pontefice sulla sua “lettura” del conflitto, oggi li rendono omaggio: «Milioni di persone in tutto il mondo piangono la tragica notizia della scomparsa di Papa Francesco. La sua vita è stata dedicata a Dio, alle persone e alla Chiesa. Sapeva dare speranza, alleviare le sofferenze attraverso la preghiera e promuovere l’unità. Ha pregato per la pace in Ucraina e per gli ucraini. Piangiamo insieme ai cattolici e a tutti i cristiani che hanno cercato sostegno spirituale in Papa Francesco. Memoria eterna!», ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

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