Tutte le sgommate di Volkswagen, Bmw e Mercedes in Cina

Volkswagen è in Cina dal 1983 e ha contribuito enormemente allo sviluppo del mercato automobilistico locale. Eppure oggi le Case tedesche sono in grande difficoltà: i cinesi prediligono auto meno costose ma, soprattutto, più hi-tech. E così i marchi del Vecchio continente provano a correre ai ripari caricando a bordo tecnologia locale.

Mar 24, 2025 - 09:31
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Tutte le sgommate di Volkswagen, Bmw e Mercedes in Cina

Volkswagen è in Cina dal 1983 e ha contribuito enormemente allo sviluppo del mercato automobilistico locale. Eppure oggi le Case tedesche sono in grande difficoltà: i cinesi prediligono auto meno costose ma, soprattutto, più hi-tech. E così i marchi del Vecchio continente provano a correre ai ripari caricando a bordo tecnologia locale

L’obiettivo, ora, per l’automotive tedesco – grande malato dell’industria del Vecchio continente – è riguadagnare terreno in Cina. I marchi di Berlino e dintorni sono stati i primi a colonizzare il Paese del Dragone e si potrebbe dire che tutto ciò che i cinesi hanno imparato in merito lo devono proprio alla Germania. Ma i cinesi hanno imparato soprattutto velocemente a fare da sé e quando si tratta di acquistare un’auto preferiscono puntare sui marchi autoctoni. In Cina nel 2024 il Gruppo Volkswagen ha venduto 2.928.100 veicoli, il 9,5% in meno rispetto al 2023. Tra i marchi nel suo portafogli Audi ha perso l’11 per cento, ma il vero crollo è stato di Porsche che ha consegnato il 28 per cento in meno di auto sportive nel mercato cinese. Anche al di fuori del perimetro Vw la situazione per le aziende tedesche dell’auto non va meglio: Bmw è arretrata del 13 per cento e Mercedes dell’11.

TECNOLOGIA MADE IN CHINA SU AUTO TEDESCHE

Come ripartire? I cinesi non fanno solo auto più economiche degli occidentali: sono diventati più bravi anche nel farle maggiormente tecnologiche. E allora meglio caricare a bordo tutta la tecnologia made in China possibile.

Accade così che mentre Volkswagen licenzia in Cariad, la sua divisione hi-tech acciaccata da problemi e ritardi nello sviluppo software, parallelamente stia trattando con la cinese Ecarx controllata dalla Geely perché diventi fornitore di strumentazioni digitali evolute da impiantare in alcuni modelli Skoda destinati al mercato europeo e, in futuro, eventualmente anche in quello a stelle e strisce.

Bmw dal canto suo è più avanti e dal 2026 proverà a ingolosire l’utenza cinese con auto che nel loro infotainment presentino il supporto per i dispositivi Huawei, il cui software almeno al momento pare destinato a diventare dominante in Cina nei servizi mobile e per PC e laptop per via del fatto che il suo sistema operativo, HarmonyOs, sarà presto slegato da Android e si contrapporrà a Windows. La connessione all’auto passerà attraverso l’app HiCar, sviluppata dal colosso della tecnologia cinese.

VOLKSWAGEN SFODERA LA GUIDA AUTONOMA

La mancanza di competitività in un mercato ormai fondamentale come quello cinese ha avuto il suo peso nella decisione di Moody’s di abbassare il rating del Gruppo Volkswagen da A3 a Baa1, tre gradini sopra il territorio “junk”. Per questo Wolfsburg intende far passare il messaggio di avere già pronto un piano di rilancio che coinvolgerà il partner locale Faw, tra le quattro più grandi industrie cinese del settore. Vw lancerà nel 2026 ben 11 nuovi modelli pensati esclusivamente per il mercato cinese. Sei saranno elettrici, due plug-in hybrid e altri due avranno un sistema a range extender.

Tutti, soprattutto, saranno hi-tech e prevederanno aggiornamenti over-the-air. In alcuni casi ci sarà anche la tecnologia sufficiente per la guida autonoma, anche se non è ancora stato specificato per quale livello. Del resto proprio in Cina Volkswagen porta avanti un’altra collaborazione, questa volta con il marchio Xpeng per lo sviluppo di una piattaforma elettrica (la China Electrical Architecture) che come il nome lascia intendere è stata pensata appositamente per la Cina e per offrire soluzioni digitali e ricariche ultraveloci.