SANTA CRUZ DI TENERIFE, capoluogo dell’isola omonima e della provincia omonima nelle
Isole Canarie, è un luogo che sorprende e accoglie. Spesso associata al turismo balneare, in realtà è una città vivace, culturalmente attiva, con una qualità della vita che attira non solo vacanzieri, ma anche chi cerca un nuovo inizio. In questo racconto ti accompagno in un viaggio immaginario (ma realistico) alla scoperta di cosa significhi
trasferirsi a Santa Cruz di Tenerife: tra
paesaggi vulcanici,
spiagge nere,
ritmi rilassati e
una comunità internazionale sempre più numerosa.
Dove si trova Santa Cruz di Tenerife Santa Cruz si trova sulla
costa nord-orientale dell’isola di Tenerife, la più estesa e popolosa delle Canarie, un arcipelago spagnolo situato nell’Oceano Atlantico,
al largo della costa africana ma parte integrante dell’Unione Europea. Questo la rende logisticamente comoda per i cittadini europei:
nessun visto,
moneta euro,
servizi pubblici spagnoli. L’isola è divisa in due grandi aree: il nord, più verde, umido e “canario”, e il sud, più arido, turistico e con clima secco tutto l’anno. Santa Cruz si trova in una
zona di mezzo, equidistante dal cuore vulcanico del
Parco nazionale del Teide e dalle spiagge dorate di Las Teresitas, una delle poche spiagge con sabbia chiara (importata dal Sahara).
Il clima: eterna primavera (quasi) Uno dei principali motivi per cui molte persone scelgono Santa Cruz di Tenerife per vivere è
il suo clima mite tutto l’anno. La temperatura oscilla generalmente tra i
17 e i 29 gradi, con inverni primaverili e estati piacevolmente calde. A differenza del sud dell’isola, dove il cielo è spesso limpido e il paesaggio più desertico, a Santa Cruz il clima è leggermente più umido. Qualche
pioggia nei mesi invernali, ma nulla di impegnativo. Il vantaggio è una
vegetazione più rigogliosa, una qualità dell’aria eccellente e un clima che consente di vivere all’aperto
praticamente ogni giorno dell’anno.
Stile di vita: ritmi lenti, vita piena Vivere a Santa Cruz significa
riscoprire il tempo. Qui i ritmi sono decisamente più lenti rispetto a una città europea continentale. Le giornate iniziano con calma, spesso con un caffè in terrazza, e si concludono con una passeggiata lungo il mare. I negozi chiudono ancora per la
siesta e il traffico non è mai un incubo. Nonostante sia una capitale,
la dimensione è a misura d’uomo. Si gira facilmente a piedi, in bicicletta o con un efficiente trasporto pubblico. Ci si conosce nei quartieri, ci si saluta nei bar. La sensazione è quella di
appartenere a una comunità viva, anche se si arriva da fuori.
Cultura, arte e intrattenimento Santa Cruz è anche una città
culturalmente vivace. L’Auditorium progettato da Santiago Calatrava è il suo simbolo architettonico, ma la città offre anche teatri, gallerie d’arte, musei (come il Museo della Natura e dell’Uomo), e
eventi durante tutto l’anno. Da non perdere il
Carnevale di Santa Cruz, secondo solo a quello di Rio per fama e dimensioni. Durante quei giorni, la città si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto dove
costumi colorati, musica e balli invadono le strade.
Lavoro e opportunità professionali Una delle sfide più rilevanti per chi si trasferisce a Santa Cruz riguarda il lavoro. L’economia locale è legata soprattutto al
turismo, alla
ristorazione, ai
servizi e al
settore pubblico. Tuttavia, negli ultimi anni,
nomadi digitali,
lavoratori da remoto e imprenditori hanno trovato a Tenerife un habitat ideale. Il costo della vita relativamente basso, la connessione internet stabile e la crescente presenza di coworking (come lo spazio di coworking nel quartiere di Duggi o nel centro storico) stanno
trasformando l’isola in un hub per freelance e startupper.
Costo della vita: molto più basso di quanto immagini Vivere a Santa Cruz significa
spendere meno rispetto a molte città europee. L’affitto di un appartamento bilocale in centro città può aggirarsi tra i
500 e i 700 euro. I beni alimentari locali, grazie al clima favorevole, sono
economici e freschi. Mangiare fuori è un piacere accessibile: con
10-12 euro si può pranzare in modo completo. I trasporti pubblici sono efficienti e convenienti, con abbonamenti mensili che
non superano i 40 euro. Anche le spese sanitarie sono ridotte per i cittadini UE, grazie all’accordo tra i sistemi sanitari nazionali.
Multiculturalità e accoglienza Una delle cose che più mi ha colpito a Santa Cruz è
la gentilezza e l’apertura delle persone. Gli abitanti, i “chicharreros”, sono noti per la loro cordialità. Accolgono con curiosità e calore chi arriva da fuori, anche se non conosci ancora bene lo spagnolo. La presenza di
comunità straniere, in particolare italiani, tedeschi e britannici, ha reso la città
sempre più internazionale. Ci sono scuole bilingue, eventi culturali multilingua, gruppi di scambio linguistico e associazioni che supportano gli expat.
Aspetti peculiari: la vicinanza alla natura estrema Santa Cruz non è solo mare. A pochi chilometri dal centro puoi trovarti tra
i pini delle montagne di Anaga, una delle zone più affascinanti dell’isola. Oppure puoi salire fino ai
circhi lavici del Teide, dove il paesaggio sembra lunare e la notte si accende di stelle. Il contrasto tra
la vita urbana e il silenzio dei paesaggi vulcanici è unico. Puoi iniziare la giornata con un bagno nell’Atlantico e finirla con un’escursione in montagna o un tramonto sopra le nuvole, a 2.000 metri di quota.
Un luogo da vivere, non solo da visitare In definitiva, trasferirsi a Santa Cruz di Tenerife non è solo cambiare residenza. È
adottare un nuovo stile di vita, più lento, più consapevole, più connesso con la natura e con se stessi. È
respirare un’aria diversa, fisicamente e metaforicamente. È
lasciarsi sorprendere ogni giorno dalla semplicità delle cose: un caffè al sole, una passeggiata lungo il mare, una chiacchierata con uno sconosciuto.
Trasferisi per vivere un periodo a Santa Cruz di Tenerife (Canarie)