Tra Italia e Francia un legame di eccellenza
Dal Premio Farnese d’Or organizzato dalla CCI France Italie, presieduta da Denis Delespaul, all’Osservatorio Italia Francia: due nazioni che celebrano la forza di una collaborazione dinamica e orientata all’innovazione L'articolo Tra Italia e Francia un legame di eccellenza proviene da Economy Magazine.

Italia e Francia, un legame profondo, a volte burrascoso ma sempre fertile: sul piano politico, sociale e culturale e sul fronte economico, con infiniti frutti a dimostrarlo. E proprio raccontare il valore e l’importanza strategica di questo rapporto è uno degli obiettivi del Farnese d’Or, promosso e organizzato dalla Camera di commercio francese in Italia – CCI France Italie, presieduta da Denis Delespaul – che giunge quest’anno alla sua quarta edizione.
Un riconoscimento di eccellenza, ideato per andare oltre il pensiero comune e contribuire a diffondere presso l’opinione pubblica l’importanza dei rapporti tra i due Paesi, uniti da un valore degli scambi di quasi 130 miliardi di euro, con oltre 2000 aziende francesi stabilmente attive in Italia e altrettante in Francia, per circa 400mila posti di lavoro.
Dunque anche quest’anno, nel meraviglioso Palazzo Farnese – sede dell’Ambasciata di Francia in Italia – il 5 giugno verranno proclamati i vincitori, come sempre selezionati tra personalità, enti e aziende che si sono contraddistinti nel rafforzare il valore del legame tra Italia e Francia.
Il premio, realizzato dal famoso designer Marc Sadler, sarà attribuito in almeno cinque categorie tra cui «Le Grand Prix du Jury», il massimo riconoscimento assegnato a una personalità di eccellenza che incarna i valori fondamentali del premio.
Il 28 aprile scorso si è riunita a Palazzo Farnese la giuria presieduta da Dario Scannapieco, amministratore delegato della Cassa depositi e prestiti, e composta da Pascal Cagni, presidente di Business France e ambasciatore francese per gli investimenti internazionali, su designazione del Presidente Macron; la giornalista del Sole 24 Ore Laura Di Pillo; Frédéric Kaplan, Ministro consigliere per gli affari economici presso l’Ambasciata di Francia in Italia. Una Giuria a forte caratura tecnica, diversa quindi da quella che nel 2024 allineava personalità molto “glam” come Monica Bellucci, ma perfettamente in sintonia con lo spirito del premio.
La serata del Farnese d’Or viene preceduta, il 6 maggio, da un altro momento molto significativo per le relazioni italo-francesi: si tratta della presentazione dell’Osservatorio Italia-Francia, realizzato da Ipsos su mandato della Chambre, che arriva quest’anno alla terza edizione. È un eccezionale lavoro di analisi economico-sociale, con il supporto di un campione rappresentativo di 100 aziende italiane e 100 francesi, che attraverso il loro top-management descrivono lo stato dell’arte delle reciproche relazioni di business e i punti di forza su cui far leva per svilupparle ulteriormente.
Tra i risultati più significativi dell’edizione 2024 dell’Osservatorio, il riscontro, indicato dal 61% degli intervistati sul fatto che la collaborazione Italia-Francia favorirà lo sviluppo di filiere sostenibili in diversi settori (vs 42% nel 2023) e per il 42% contribuirà ad una riduzione delle emissioni di CO2, aspetto sul quale il 45% sta già concentrando gli sforzi.
Lo spirito del premio si confermerà insomma anche quest’anno quello che condusse i due Paesi a firmare al Quirinale, il 26 novembre 2021, il «Trattato per una cooperazione bilaterale rafforzata”: l’allora premier italiano Mario Draghi e il Presidente della Repubblica Francese, Emmanuel Macron celebrarono in quel modo un’amicizia plurisecolare, mai come oggi rinnovata e rinsaldata anche grazie al comune impegno per l’Unione Europea.
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